Il discorso di Glenn Close ai Golden Globe 2019: ”Noi donne dobbiamo poterci realizzare"

Ha vinto il Golden Globe per l'interpretazione nel film "The Wife - Vivere nell'ombra" e sembra augurare alle donne di uscire da una vita di secondo piano, proprio come fa la protagonista della pellicola: Glenn Close, durante la cerimonia di premiazione ha ricevuto una standing ovation dal pubblico per un toccante discorso rivolto alle donne, che dovrebbero avere la possibilità di realizzarsi e non essere viste come semplici "allevatrici" all'interno del nucleo famigliare.

"Trovate soddisfazione personale"

Le parole di Glenn Close, premiata come Miglior attrice in un film drammatico, hanno suscitato applausi convinti al al Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills, riporta la stampa statunitense. Dopo essere scoppiata a piangere al momento dell'annuncio, l'attrice 71enne britannica ha fatto commuovere il pubblico: "Penso a mia madre, che si è totalmente dedicata a mio padre per tutta la sua vita. A 80 anni mi ha detto 'Sento di non aver fatto niente". Il discorso è proseguito con un'esortazione alle donne di tutto il mondo: "Ho imparato da tutta quest'esperienza che noi donne siamo viste come allevatrici. Questo è ciò che si aspettano da noi. Abbiamo i nostri figli, i nostri mariti, se siamo abbastanza fortunate, i nostri partner... Ma dobbiamo trovare la soddisfazione personale. Noi dobbiamo seguire i nostri sogni. Noi dobbiamo dire, 'Ce la posso fare e dovrebbe esserci permesso di farcela". La regia dell'evento ha inquadrato parecchi volti emozionati in platea, da Lady Gaga a Nicole Kidman.

Vittoria a sorpresa

Glenn Close, che sul palco si è anche augurata di vedere più film diretti dalle donne in futuro, ha vinto il premio per la Miglior attrice in un film drammatico ai Golden Globe 2019 battendo la concorrenza di Lady Gaga ("A Star Is Born"), Rosamund Pike ("A Private War"), Melissa McCarthy ("Can You Ever Forgive Me?"), e Nicole Kidman ("The Destroyer"). Il personaggio intepretato da Glenn Close è Joan, scrittrice e moglie dello scrittore di fama mondiale Joe Castleman: dopo una vita passata all'ombra del marito, Joan arriva aun punto di rottura, in concomitanza della vittoria del premio Nobel per la Letteratura del suo uomo. Il film, diretto dal regista Björn Runge è ispirato all'omonimo romanzo di Meg Wolitzer.