Teatro alla Scala, per la prima volta in Italia lo Schiaccianoci di Balanchine. VIDEO

Spettacolo

Chiara Ribichini

Il balletto, un grande classico del Natale, apre la stagione sulle punte del Piermarini. Creato nel 1954 dal celebre coreografo per il New York City Ballet, non era mai stato rappresentato nel nostro Paese. In scena le stelle scaligere e i bambini della scuola

“Guardate la musica ed ascoltate la danza”. Riassumeva così George Balanchine la sua poetica. Quella fusione tra le arti che ha reso uniche le sue coreografie. Prima tra tutte lo Schiaccianoci, creato nel 1954 per il New York City Ballet, compagnia fondata dallo stesso coreografo russo trasferitosi negli Stati Uniti, e diventato subito il simbolo della tradizione americana del Natale tanto da essere rappresentato ogni anno. Un balletto che oggi, per la prima volta nella storia, arriva in Italia e apre la stagione sulle punte del Teatro alla Scala (FOTO). “E’ una prima assoluta italiana e sono molto felice. E’ un sogno che avevo da tanti anni. La sua bellezza è davvero la favola natalizia” dice a Sky Tg24 il direttore del Corpo di Ballo Frédéric Olivieri. “Le difficoltà sono mantenere la magia del Natale dovendo affrontare una coreografia tecnicamente difficile” aggiunge la prima ballerina Nicoletta Manni.

Una fiaba di Natale con i bambini protagonisti

Un viaggio in un mondo fantastico che prende vita con un allestimento completamente nuovo. “E’ la prima volta che faccio un balletto classico. Mi ha divertito vedere le geometrie della danza” confessa la scenografa Margherita Palli (VIDEO). Sul palco, in questa fiaba tipicamente natalizia le stelle scaligere insieme a 60 allievi della scuola di ballo. “Trasmettono tanta energia, hanno questa emozione negli occhi, questa voglia di imparare” dice la prima ballerina Martina Arduino. 

Ritrovare un cuore bambino

“Per me è una grandissima opportunità, cerco di tenere nel mio cuore tutti i momenti. La mia scena preferita? Quando cresce l’albero, ci sono solo io e lo Schiaccianoci” confessa la giovanissima Giulia Consumi (VIDEO). E sotto quell’albero, tra dolci, regali e fiocchi di neve, torna vivo quel senso della meraviglia, spesso dimenticato, che ci portiamo dentro dall’infanzia.
 

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