Addio Roberto Renzi, papà di Akim e Tiramolla

“Mi chiamo Tiramolla e son figlio della gomma e della colla”. In pochi forse ricordano questo slogan. A essere sinceri anche il sottoscritto non lo aveva mai sentito. Ma Tiramolla sì. Un nome figlio del boom dei materiali plastici nell’Italia che si affacciava al miracolo economico.  “E mo’? Moplén”  diceva col suo sorriso sornione Gino Bramieri formato casalinga, nello spot del marchio di -fra le mille cose- bagnarole e contenitori dietro cui si celava un nome molto meno sexy: polipropilene isotattico, orgoglio plastico tricolore nella grande stagione appena iniziata della chimica italiana. 

Prima di Mr Fantastic

Oggi un altro pezzetto di quel mondo se n’è andato. Roberto Renzi, inventore di Tiramolla, è morto a 92 anni.  Lombardo, di Cadorago in provincia di Como, iniziò appena diciannovenne a sceneggiare fumetti. Fra i tanti personaggi nel 1950 diede vita ad Akim, disegnato da Augusto Pedrazza, un emule di Tarzan pubblicato, con diverse pause, fino ai primi anni ’80. Due anni dopo il suo personaggio più famoso: Tiramolla, disegnato da Giorgio Rebuffi e Umberto Manfrin.  Bombetta e papillon, Tiramolla ha la capacità di allungarsi a dismisura, un po’ come il Mr Fantastic dei Fantastici Quattro arrivato però solo una decina di anni dopo. Un successo durato per decenni giunto anche al nuovo millenio fra tentativi più o meno riusciti di remake e anche una serie animata.

Decano del giornalismo lombardo

Renzi fu anche sceneggiatore di alcune storie di Topolino ma la sua attività principale rimase quella di giornalista, ricoprendo per anni gli incarichi di Presidente dell'Associazione Lombarda dei Giornalisti e del Circolo della Stampa di Milano.  Il rapporto con il fumetto rimase però sempre forte tanto che nel 2007 fu tra i foci fondatori del centro studi e documentazione internazionale sul fumetto -  Fondazione Fossati cui dobbiamo, fra l'altro, la maggiorparte delle info biografiche su Renzi contenute in questo articolo.