Auguri Andrea Bocelli: il nuovo album "Sì" per i 60 anni della star
SpettacoloIl toscano di Lajatico è uno degli artisti italiani più conosciuti e apprezzati al mondo. In occasione del suo compleanno regala ai fan un nuovo disco in cui saranno presenti Ed Sheeran, Dua Lipa, Josh Groban, Tiziano Ferro e un duetto con il figlio Matteo
Andrea Bocelli, uno degli artisti italiani più famosi al mondo, compie 60 anni. Per l'occasione, però, è lui a fare un regalo ai suoi fan con Sì, il nuovo album composta da 16 inediti che uscirà il prossimo 26 ottobre a 14 anni da Andrea, l'ultimo lavoro discografico con opere nuove. Un disco in cui è già stata svelata la presenza di stelle della musica mondiale come Ed Sheeran, Dua Lipa, Josh Groban e Tiziano Ferro. Un album molto atteso, anche perché conterrà un duetto del tenore con il figlio Matteo sulle note di Fall On Me, un brano che parla del legame tra genitore e figlio, co-scritta dallo stesso Matteo. La canzone accompagnerà i titoli di coda de Lo Schiaccianoci e i quattro regni, il nuovo film prodotto dalla Disney con Keira Knightley, Mackenzie Foy, Helen Mirren e Morgan Freeman.
Una stella di livello mondiale
Con oltre 85 milioni di copie vendute in tutto il mondo, Bocelli è oggi una vera stella della musica internazionale. Nato a La Sterza, frazione di Lajatico in provincia di Pisa, il 22 settembre 1958, la sua è una carriera straordinaria, forse ineguagliabile, che lo rende tutt'ora un punto di riferimento per la lirica e non solo. Presente nella Walk of fame di Hollywood, Bocelli ha vinto numerosi premi, ha cantato con le voci più prestigiose e si è esibito davanti ai grandi della Terra. Cieco fin da bambino, ha deciso di fondare l'associazione benefica "Andrea Bocelli Foundation" impegnata nel superamento delle barriere generate da povertà, disabilità ed emarginazione sociale. Sposato dal 2014 in seconde nozze con Veronica Berti, il tenore è padre di tre figli: Amos e Matteo, nati rispettivamente nel 1995 e nel 1997 durante il matrimonio con Enrica Cenzatti (da cui si è separato nel 2002), e Virginia, avuta nel 2012 dall'attuale moglie.
La cecità e gli inizi
Ipovedente dalla nascita, Andrea Bocelli - come lui stesso ha dichiarato durante diverse interviste - perde completamente la vista all’età di 12 anni per via di una pallonata. Si laurea in Giurisprudenza a Pisa, ma fin da bambino è la musica la sua vera passione: studia pianoforte e canto, si diploma in canto lirico al Conservatorio "Giacomo Puccini" di La Spezia. La svolta arriva nel 1992, quando partecipa a un'audizione voluta da Zucchero, che in quel momento era alla ricerca di un tenore per la parte lirica del brano Miserere. Si tratta di un provino da inviare a Luciano Pavarotti e viene scelto proprio Andrea Bocelli. Da quel momento, il manager dello stesso Zucchero, Michele Torpedine, si accorge del talento dell’artista di Lajatico che firma il suo primo contratto discografico.
La vittoria a Sanremo giovani e il successo
Il primo trionfo a livello nazionale per Andrea Bocelli arriva nel 1994, quando vince Sanremo nella categoria delle nuove proposte con il brano Il mare calmo della sera, scritto da Zucchero. L’anno successivo partecipa invece all’edizione sanremese tra i big e si classifica quinto. La canzone con cui si presenta, intitolata Con te partirò, è comunque un successo che scala immediatamente le classifiche in Italia, con un doppio disco di platino, e all’estero. Del brano viene realizzata anche una versione in inglese, Time to say goodbye, cantata insieme a Sarah Brightman. Sempre nel 1995, duetta con Giorgia in Vivo per lei, scritta da Gatto Panceri. Anche questo è un successo planetario, tant’è che Bocelli ne realizzerà versioni in inglese, spagnolo, francese e portoghese. L’anno successivo è l’artista toscano a cantare l’inno della Champions League a Roma, prima della finale tra la Juventus e l’Ajax vinta dai bianconeri ai calci di rigore.
L’affermazione internazionale
Alternando e mescolando musica classica a musica pop, nel 1996 arriva l’album Romanza: si tratta del debutto di Bocelli a livello internazionale e si rivela un successo da oltre 15 milioni di copie. L’artista si conferma ai massimi livelli anche negli anni successivi: nel 1999 esce Arie Sacre, uno degli album classici più venduti nella storia. Nel 2000, in occasione del Giubileo, Bocelli canta al cospetto di Papa Giovanni Paolo II e nello stesso anno incide la sua prima opera completa: La Bohéme. Tra i grandi successi si ricorda anche l’album Amore, in cui ripropone 14 pezzi storici, cantati insieme ad alcuni giganti della musica mondiale come Stevie Wonder e Cristina Aguilera. Nel disco anche il brano Because we believe, che Bocelli canterà alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi invernali di Torino e all’apertura dei Mondiali di calcio a Berlino poi vinti dagli azzurri. Si conferma così il legame molto forte tra il tenore e il mondo dello sport: è ancora lui a cantare l’inno della Champions League prima della finale del 2016 tra Atlético Madrid e Real Madrid a Milano, mentre - nel maggio dello stesso anno - l’allenatore del Leicester, Claudio Ranieri, lo invita a esibirsi durante la festa per lo storico titolo del club inglese. In quell’occasione, Bocelli canta il Nessun dorma e Con te partirò. Sempre al passo con i tempi, Bocelli ha saputo farsi apprezzare anche dalle nuove generazioni di artisti e dal pubblico più giovane. La reinterpretazione di Perfect, nel duetto con Ed Sheeran, si rivela un gradissimo successo anche tra i teenager. E sempre a proposito di idoli teen, è del 2015 la collaborazione con la nuova stella del pop, Ariana Grande, nel brano E più ti penso.
La Walk of fame e la Andrea Bocelli foundation
L’immenso successo di Bocelli nella musica internazionale viene riconosciuto anche a Hollywood, quando nel 2010 viene inserita una stella con il suo nome nella celebre Walk of fame: prima di lui, pochissimi altri italiani avevano ricevuto questo onore. Tra loro, Arturo Toscanini, Anna Magnani, Bernardo Bertolucci, Sophia Loren, Enrico Caruso e Rodolfo Valentino. Fuori dal contesto artistico, Andrea Bocelli è anche molto impegnato nel sociale: lo stesso cantante è stato l’ideatore della "Andrea Bocelli Foundation" con iniziative che coinvolgono personaggi di spicco nel campo dello spettacolo, della musica e della politica, ma anche istituti di ricerca e università all’avanguardia come il Mit - Massachusetts Institute of Technology di Boston.