Cara Delevingne, le sopracciglia più famose delle passerelle

Spettacolo

Maria Teresa Squillaci

Cara Delevingne - Getty Images
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La "Charlie Chaplin" del mondo della moda le porta scure e folte e con il suo look ha fatto dimenticare Greta Garbo e Marlene Dietrich. A 26 anni ha già un passato da top model sulle passerelle dei marchi più famosi e un presente da attrice e musa di Luc Besson

È di moda Cara Delevingne. Non solo perché a 26 anni ha già un passato da top model sulle passerelle dei marchi più famosi e un presente da fotomodella, attrice, cantante, batterista e influencer, ma perché con le sue sopracciglia è riuscita a far passare di moda Greta Garbo e Marlene Dietrich.

Il suo modo di portarle, super folte e scure, ha lanciato una tendenza che ha cambiato i visi di molte donne e che non è  tramontata anche dopo il suo addio alle passerelle nel 2015, a soli 23 anni.  Cara alterna gli scatti alla moda ai post con boccacce e smorfie da anti diva e anche la sua dichiarata bisessualità ha contribuito a renderla un simbolo di libertà ed emancipazione femminile. Alcuni la considerano l’erede ideale di Kate Moss, forse perché  tutte e due le top model inglesi sono anticonformiste, icone per gli stilisti e venerate dai fan (nel 2015 erano insieme nella campagna Autunno – Inverno di Mango).

A fare la differenza tra le due sono le sopracciglia: negli Anni ’90, quelle decolorate di  Kate Moss, nello shooting  Grunge & Glory del 1992 firmato da Steven Meisel per Vogue, imposero il culto delle sopracciglia quasi inesistenti.

Esattamente l’opposto di quelle che hanno reso Cara Delevingne il volto di Vogue Inghilterra, Burberry, H&M,  Blumarine, Zara, La Perla, Fendi, Versace nonché musa di Chanel. Karl Lagerfeld l’ha definita infatti la "Charlie Chaplin del mondo della moda", perché espressiva al punto che sarebbe a suo agio anche in un film muto. Non è un caso che proprio Chanel nel 2012 abbia fatto sfilare le sue modelle con delle vistose applicazioni adesive di strass e paillette al posto delle sopracciglia.

Sempre Chanel nel 2017 l’ha trasformata anche in un cartone animato nel video per la nuova campagna di lancio della borsa “Gabrielle” e persino nella versione cartoon realizzata dall'illustratrice giapponese Shishi Yamazaki, il tratto distintivo della modella erano le folte sopracciglia.

Stiamo parlando d’altronde di quella parte del volto che permette più velocemente di cambiare look, considerato un “accessorio” che ha vissuto mode e tendenze: erano tonde e malinconiche negli Anni '20, sottili e altere nei '30, ad ala di gabbiano, da diva, dai '40 ai '60. Folte e imponenti nei '70, simbolo della rivoluzione femminile, per poi assottigliarsi drasticamente fino al loro minimo storico negli Anni '90. Poi è arrivata Cara Delevingne e sono tornate piene e folte.

Lo sa anche Gucci, che per la recente sfilata Autunno - Inverno 2018 ha portato in passerella  modelle con un finto monociglio stile Frida Kahlo, l’artista che forse per prima comprese il loro impatto visivo. Se l’arcata unita è decisamente un eccesso, sono tantissimi i brand che hanno scelto come protagonista del beauty look le sopracciglia: folte e scure, spettinate ad arte o definite. Per la donna di Anteprima le sopracciglia sono curate e folte, pettinate verso l'alto per rendere lo sguardo più ampio e luminoso. Max Mara sceglie invece di evidenziarle, marcando l'arcata con una matita di un tono più scuro. Effetto folto e spettinato ad arte, in altre parole, "effetto Cara".

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