Festival del cinema di Venezia 2018, tutto quello che c'è da sapere
SpettacoloAd aprire la più antica kermesse cinematografica del mondo “First Man” del regista americano Damien Chazelle. La giuria sarà presieduta da Guillermo del Toro, vincitore lo scorso anno del Leone d’Oro con “La forma dell’acqua”. Numeri e curiosità della nuova edizione
Apertura “lunare” della 75esima Mostra del Cinema di Venezia (I FILM IN CONCORSO): sarà “First Man” del regista americano Damien Chazell il film che inaugurerà il Festival diretto da Alberto Barbera, in programma al Lido dal 29 agosto all’8 settembre 2018. La pellicola del regista premio Oscar racconta il primo sbarco sulla luna, con protagonista Neil Armstrong, interpretato da Ryan Gosling. Per l’elenco completo dei film in gara bisognerà aspettare invece la conferenza stampa di presentazione, che si terrà al Cinema Moderno a Roma mercoledì 25 luglio.
I premi del concorso
Il concorso, che si svolge nello storico Palazzo del Cinema, sul Lungomare Marconi, al Lido di Venezia, seleziona complessivamente un massimo di 20 lungometraggi in prima mondiale. Il premio più ambito è il Leone d’Oro, assegnato al miglior film: deve il suo nome al simbolo della città, il Leone di San Marco. Segue il Leone d’Argento, che si divide in Gran Premio della Giuria e Premio per la migliore regia. Un importante riconoscimento riguarda anche gli attori, premiati con la Coppa Volpi per la migliore interpretazione, sia maschile che femminile. Una menzione speciale a un giovane attore o attrice emergente viene data con il Premio Marcello Mastroianni. Premiata anche la migliore sceneggiatura. Vi sono infine un Premio Speciale della Giuria e un Leone d’Oro che viene assegnato alla carriera. Concorso a parte è la sezione Orizzonti, riservata a un massimo di 18 film e dedicata a pellicole rappresentative di nuove tendenze estetiche ed espressive del cinema mondiale, con particolare riguardo per gli esordi e gli autori emergenti.
La giuria presieduta da Guillermo del Toro
La giuria quest’anno sarà presieduta da Guillermo del Toro. "Essere presidente a Venezia è un onore immenso, e una responsabilità che accetto con rispetto e gratitudine. Venezia è una finestra sul cinema mondiale, e un’opportunità per celebrare la sua forza e rilevanza culturale", ha dichiarato il regista messicano, che l’anno scorso ha vinto il Leone d’oro e l’Oscar al miglior film con “La forma dell’acqua”. Del Toro sarà accompagnato da otto personalità del cinema e della cultura di diversi Paesi.
La scorsa edizione
La 74esima edizione, oltre al Leone d’Oro per “La forma dell’Acqua”, ha visto premiato anche “Foxtrot” di Samuel Maoz con il Gran Premio della Giuria, mentre il Leone d’Argento alla regia è andato a Xavier Legrand per il film “Jusqu'A'La Garde”. Kamel El Basha e Charlotte Rampling hanno invece ritirato la Coppa Volpi rispettivamente come migliore attore e attrice mentre il Premio Marcello Mastroianni è andato a Charlie Plummer, miglior attore emergente per la sua interpretazione in “Lean on Pete”. È stato consegnato il Leone d'oro alla carriera a due mostri sacri del cinema: Robert Redford e Jane Fonda.
La storia del Festival
La Mostra del Cinema di Venezia è il festival cinematografico più antico al mondo (arrivò un paio di anni dopo l’Oscar, che però è un premio e non un vero e proprio festival). A causa di guerre e contestazioni, il Festival fu cancellato e sospeso in molte occasioni. Delle 74 edizioni che precedono quella di quest’anno, ben 11 furono non competitive. Oltre alla prima nel lontano 1932, non vennero consegnati premi nelle dieci edizioni che seguirono le manifestazioni sessantottine, che riconoscevano nella Biennale di Venezia, che ospita la Mostra, l’influenza del regime fascista. Il primo film presentato fu nel 1932 “Dr. Jekyll and Mr. Hyde” di Rouben Mamoulian. Italia e Francia si contendono il primato dei Leoni d’Oro vinti: sono 11 a testa. Il Festival è noto anche per gli scandali che lo hanno accompagnato: fu qui che venne proiettata la prima scena di nudo integrale della storia del cinema che ebbe protagonista Hedy Lamarr in "Estasi". Erano gli anni '30 e la pellicola fu censurata in molti Paesi.