Bob Dylan a Roma, triplo appuntamento al Parco della Musica
SpettacoloIl menestrello della musica americana è nella Capitale per un trittico di concerti. Altri sei appuntamenti, in tutta Italia, sono previsti per il mese di aprile
Torna a Roma dopo circa tre anni di assenza Bob Dylan, premio Nobel per la letteratura nel 2016 e idolo di intere generazioni di amanti del folk-rock. L'appuntamento, suddiviso in tre date da 3 al 5 aprile, è previsto all'Auditorium Parco della Musica e sarà solo il primo atto di un tour italiano, che porterà l'artista a Firenze (7 aprile, Mandelaforum), Mantova (8 aprile, Palabam), Milano (9 aprile, Teatro degli Arcimboldi), Genova (25 aprile, RDS Stadium), Jesolo (26 aprile, Pala Arrex) e Verona (27 aprile, Arena).
I concerti a Roma
Le tre esibizioni romane si terranno alle 21 nella sala Santa Cecilia dell'Auditorium Parco della Musica. Progettata da Renzo Piano e nata per ospitare innanzitutto gli appuntamenti della stagione di musica classica, la sala vanta una capienza di 2.756 posti. In alcuni portali dedicati all'acquisto dei biglietti, le tre date a Roma hanno già fatto registrare il tutto esaurito, mentre su altre piattaforme rimangono solo pochi tagliandi, in rapido esaurimento. Nella scaletta del concerto, affiancati ai classici della carriera di Dylan potrebbero essere eseguite alcune novità estratte dall'ultima raccolta di inediti, "Triplicate". A giudicare dalle ultime performance, è assai probabile che il "menestrello del rock" presenterà una o più cover di Frank Sinantra, incluse nei suoi lavori recenti, e i classici "Highway 61 Revisited" e "Blowin' in the wind".
Tre anni di dischi e premi
Dal 2015, anno dell'ultima apparizione romana di Dylan, il cantautore ha pubblicato ben tre dischi. Si tratta di una rassegna di nuove interpretazioni di classici della tradizione americana "Fallen Angels", nel 2016, del triplo LP "Triplicate" e della raccolta "Trouble No More", nel 2017. Nel 2016, inoltre, gli è stato assegnato il premio Nobel per la Letteratura "per aver creato nuove espressioni poetiche nell’ambito della grande tradizione della canzone americana". Bob Dylan è stato il primo musicista ad aggiudicarsi questo premio: in passato si era aggiudicato il Polar Prize (considerato il "Nobel per la musica"), la medaglia presidenziale per la libertà e il premio Pulitzer nella categoria "Special Awards and Citations", per "il suo profondo impatto sulla musica popolare e sulla cultura americana, caratterizzato da liriche dalla straordinaria forza poetica".