È morto John Gavin, il Sam Loomis di "Psycho"

Spettacolo
John Gavin (Getty Images)
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L'attore, noto soprattutto per il suo ruolo nel film di Alfred Hitchcock, recitò anche in "Spartacus" e "Olympia". È deceduto a Beverly Hills: aveva 86 anni

L'attore John Gavin è morto nella sua casa di Beverly Hills. Divenuto famoso per il suo ruolo nel film "Psycho" di Alfred Hitchcock, in cui ha interpretato Sam Loomis, l'artista americano ha recitato anche in altri importanti pellicole e durante la sua vita ha avuto pure un'esperienza in politica, con cariche importanti. Si è spento all'età di 86 anni: a confermare la sua scomparsa è stato Budd Burton Moss, suo ex agente e manager della moglie. Come riferisce il New York Times, Gavin era malato da tempo.

Gli esordi e i film più importanti

Gavin ha debuttato negli anni Cinquanta, catturando l'attenzione con le sue interpretazioni nei film "Tempo di vivere", tratto dal romanzo "Tempo di vivere, tempo di morire" di Erich Maria Remarque, e "Lo specchio della vita", entrambi diretti dal regista Douglas Sirk. Ma sono gli anni Sessanta a dargli la vera notorietà: è infatti il momento di "Psycho", seguito da "Spartacus", per la regia di Stanley Kubrick. Tra le sue interpretazioni da ricordare c'è il anche il suo ruolo accanto a Sophia Loren in "Olympia" di Michael Curtiz. Gavin ha inoltre recitato, tra le altre pellicole, in "Giulietta e Romanoff", con la regia di Peter Ustinov, e "Dimmi la verità" di Harry Keller, oltre che in alcuni telefilm.

James Bond e il ritiro dalle scene

Gavin fu contattato anche per interpretare il più famoso agente segreto del cinema in "Agente 007 - Una cascata di diamanti" e per "Agente 007 - Vivi e lascia morire", in seguito all'abbandono del ruolo da parte di George Lazenby. La parte però finì per sfuggirgli per essere affidata rispettivamente a Sean Connery e Roger Moore. Fu allora che decise di ritirarsi dalle scene.

I ruoli politici

John Gavin non si dedicò al cinema solo da interprete, ma fu anche come presidente della Screen Actors Guild dal 1971 al 1973. Inoltre, fu nominato ambasciatore degli Stati Uniti in Messico nel giugno 1981, durante la presidenza Reagan, ruolo che ricoprì fino al 1986. In seguito si concentrò sul mondo degli affari, ottenendo un discreto successo. Si è sposato due volte: la sua prima moglie fu l'attrice Cicely Evans, da cui ha avuto due figlie; i due rimasero insieme dal 1957 al 1965. Dal 1974 si unì poi in matrimonio con un'altra collega, Constance Towers.

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