Bonus 80 euro, ecco cos'è e chi lo percepisce

Economia
(Ansa)
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Introdotta nel 2014, la misura è diventata strutturale un anno dopo. Prevede un bonus mensile per i redditi tra gli 8 e i 24mila euro annui. Mentre il ministro Tria parla di possibile abolizione, Di Maio e Salvini smentiscono: “Fake news”

Elogiato da alcuni, criticato da altri. Da quando si è cominciato a parlare del bonus di 80 euro, fortemente voluto da Matteo Renzi, non si è smesso di discutere. Era la primavera del 2014 e l'allora segretario del Pd era entrato da poco a Palazzo Chigi. La decisione di introdurre questa misura caratterizzò l’inizio del governo targato Pd, scatenando aspre critiche da parte delle opposizioni di allora, M5S in testa. Una “mancia elettorale”, venne definito il bonus, in vista delle elezioni europee di giugno 2014.

Il bonus per i dipendenti fino a 24mila euro

In totale, la misura tanto discussa vale circa 9,5 miliardi. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 aprile 2014, il “decreto Irpef” prevede che i lavoratori dipendenti con un reddito tra gli 8 e i 24.000 euro all'anno abbiano in busta paga (da maggio 2014) un bonus di 80 euro al mese, 640 euro annui. Il bonus decresce, a scaglioni, fino a zero per i redditi che vanno da 24.000 a 26.000 euro. Restano esclusi gli incapienti. La misura è poi diventata strutturale con la legge di stabilità 2015.

Aumenti dei tetti di reddito

Nel 2017 il governo ha deciso di ampliare la platea dei beneficiari del bonus alzando il tetto di reddito da 24.000 a 24.600 euro e da 26.000 a 26.600 euro, garantendo così il beneficio degli statali che, per effetto degli aumenti del rinnovo contrattuale di 85 euro mensili, superavano la soglia prevista di 26mila euro.

La discussione nel governo

Mentre l'8 agosto 2018 il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, in un'intervista al Sole 24 Ore ha detto che la misura del governo Renzi potrebbe essere abolita "anche per ragioni di riordino tecnico”, il giorno dopo il governo ha immediatamente smentito: “È una fake news”. Il vicepremier Luigi Di Maio, insieme a Matteo Salvini, ha infatti messo un argine alle intenzioni del collega: "Non so chi se la sia inventata, insieme all'aumento dell'Iva, ma sia noi che tutta la Lega, ossia tutto il governo, è compatto nella volontà di non aumentare l'Iva e di non mettere le mani nelle tasche degli italiani anche per quanto riguarda la misura" del bonus degli 80 euro.

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