Bonus nido 2025, contributi fino a 3.600 euro per i nuovi nati. Le istruzioni Inps

• Come in passato, la stella polare per l’erogazione del bonus è l’Isee minorenne che definisce l’entità del contributo. A partire da quest’anno, scompare la maggiorazione che riconosceva la quota massima solo in presenza di un altro figlio con meno di 10 anni di età 

• Per i nuclei con Isee minorenne fino a 40mila euro annui, la versione aggiornata del bonus asilo nido prevede un importo massimo di 3.600 euro, circa 600 in più rispetto allo scorso anno. Il bonus verrà corrisposto sotto forma di 11 rate mensili da 327 euro l'unica. Il contributo per i nuovi nati resta di 1.500 euro per le famiglie che dichiarano un Isee superiore a 40mila euro

• Per i bambini nati fino al 31 dicembre 2023 l’importo del contributo rimane, come in passato, di 3mila euro per i nuclei con Isee non superiore a 25mila. In caso di Isee compreso tra 25.001 e 40mila euro, il bonus è di 2.500 mentre scende a 2mila per chi dichiara un Isee superiore a 40mila euro

• Nel caso in cui si richieda il bonus per i figli sottoposti ad assistenza domiciliare, il valore è sempre di 1.500 euro (a prescindere quindi dall’Isee)

• Una seconda novità in arrivo riguarda lo scorporo dell’Assegno unico universale dal calcolo per l’Isee minorenne. Come previsto in Manovra, da quest'anno la quota percepita dall’assegno mensile non sarà parte dell’indicatore. L’Inps fa sapere che l’operazione verrà gestita direttamente tramite procedure interne e coloro che faranno domanda per il bonus non riceveranno comunicazioni in merito

• La circolare Inps precisa che l’importo minimo previsto dal bonus asili nido (1.500 euro) scatta in caso di omissioni o dati errati relativi al patrimonio attestato nell’Isee. Una cifra analoga è prevista inoltre nel caso emergano incongruenze tra i dati riportati nella Dichiarazione unica sostitutiva (Dsu) e le informazioni contenute nelle banche dati dell’Istituto. Solo dopo la rettifica della Dsu o di altre incongruenze, il contributo verrà ricalcolato

• A richiedere il bonus asilo nido è il genitore che sostiene il pagamento della retta per l'asilo del figlio. Mentre la domanda per il supporto domiciliare viene inoltrata dal genitore che convive con il figlio al quale viene riconosciuto l’aiuto. In entrambe le situazioni ci sono alcuni requisiti da rispettare:

1. il beneficiario deve essere un cittadino italiano, oppure comunitario o extracomunitario in possesso di permesso di soggiorno in corso di validità
2. il beneficiario deve avere la residenza stabile in Italia
3. i bambini per cui si richiede il bonus devono avere un’età compresa tra 0 e 3 anni

• Entro il 31 dicembre sarà possibile inoltrare la richiesta del contributo sulla pagina apposita disponibile a breve. Come in passato, l’accoglimento delle domande osserva un ordine cronologico fino all’esaurimento dei fondi stanziati che per il 2025 ammontano a 937,8 milioni di euro

• Nella richiesta telematica, accessibile tramite Spid, Cie o Cns, il genitore dovrà specificare le mensilità di frequenza scolastica fino a un massimo 11. Una volta autorizzata la pratica sulla pagina internet, sarà possibile caricare la quietanza dei pagamenti già effettuati a partire da gennaio 2025. Nell'ipotesi in cui il minore compia i 3 anni d'età nel corso dell'anno sarà possibile richiedere soltanto le mensilità comprese tra gennaio e agosto

• Da aprile debutterà poi il nuovo modello di Dsu che esclude dal calcolo Isee titoli di Stato e prodotti di risparmio postale garantito fino a 50mila euro. Secondo le stime, circa 3 milioni di contribuenti sono interessati dalla modifica che consentirà di rivedere al ribasso l’indicatore e di conseguenza l’entità del bonus asili nido

Per approfondire: Isee 2025, cosa serve per il calcolo? Ecco la lista di documenti necessari per ottenerlo