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Nvidia, ecco le novità annunciate al Superbowl dell’AI

Economia
Irene Elisei

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È entrato nel vivo l’appuntamento più atteso dell’anno per il mondo degli sviluppatori di intelligenza artificiale. Il Ceo del colosso tecnologico americano, Jensen Huang, ha svelato le attesissime novità in termini di prodotti per lo sviluppo di soluzioni legate all’Ai. Ecco quali sono

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Nvidia GTC 2025, la conferenza che questa settimana riunisce migliaia di sviluppatori, ingegneri informatici e i massimi esperti di intelligenza artificiale, vedrà fino a venerdì l’arrivo di 25.000 partecipanti. A San Jose, in California, si confronteranno oltre 400 espositori e saranno 2.000 i relatori che dialogheranno in merito alle novità di applicazione dell’AI legate soprattutto alla robotica e all’ambito sanitario. Il “Super Bowl dell’AI”, così come è stato rinominato l’evento per sottolinearne la rilevanza, è stato aperto ieri sera dallo speech del numero uno di Nvidia.

BLACKWELL ULTRA E VERA RUBIN

Jensen Huang ha fatto fondamentalmente due grandi annunci. Ha presentato la nuova famiglia dei chip di ultima generazione Blackwell (già considerati all’epoca della loro nascita un enorme passo in avanti rispetto ai chip precedenti, perché 30 volte più performanti e 25 volte meno energivori): si chiameranno Blackwell Ultra e saranno distribuiti entro la fine dell’anno. L’altra grande novità annunciata da Huang, che non ha dismesso l’iconico giubbetto di pelle che indossa rigorosamente ad ogni evento pubblico, si chiama Vera Rubin – in omaggio all’astronoma statunitense che studiò la rotazione delle galassie e fornì prove fondamentali per l’esistenza della materia oscura. Si tratta di una GPU di nuova generazione che l’azienda di chip intende distribuire a partire dal 2026.

Prima del boom dell’intelligenza artificiale la cadenza con la quale Nvidia rilasciava nuovi prodotti era biennale. Gli annunci di ieri sera dimostrano un cambio di passo, vale a dire che l’impegno dell’azienda sarà di un nuovo processore all’anno da presentare sul mercato. Insomma, lo sviluppo legato alla galassia AI che sembrava già una maratona corsa a ritmi elevatissimi si intensifica soprattutto in un inizio d’anno in cui un nuovo attore protagonista si è inserito con forza nella partita. Parliamo sì del fenomeno DeepSeek, ma più in generale della Cina e delle aziende tech - fiore all’occhiello del Dragone, testimoni di una volontà di ripresa economica e di una crescita a doppia cifra realizzabile come testimoniano i valori di borsa: basti pensare ad imprese come Alibaba che hanno ampiamente sovraperfomato le rivali americane in questi ultimi mesi.

MERCATO POCO CONVINTO

“Quest’ultimo anno è stato coinvolto quasi tutto il mondo. Il requisito computazionale, la legge di scalabilità dell’IA, è più resiliente e di fatto è iper-accelerato”, ha affermato Huang. Il Ceo di Nvidia ha provato a convincere sia le grandi aziende che come Microsoft, Amazon e Google continuano a investire miliardi di dollari per costruire data center basati sulle tecnologie di Nvidia sia i nuovi partner come ad esempio General Motors, che ha annunciato l’impiego dei servizi del colosso tech per i suoi veicoli di prossima generazione. Huang ci è riuscito? Solo in parte. A testimoniarlo è stata la risposta del mercato: il titolo ha chiuso ieri sera con un calo del 3,5%. D’altronde il gruppo ci ha abituato a bilanci e prospettive di crescita record - per intenderci le vendite dal 2022 sono aumentate di 6 volte - e l’asticella delle aspettative è sempre più alta.

CRESCITA ECONOMICA A RISCHIO FRENATA, IMPATTO SULL’AI

Non è tutto, nei prossimi giorni Nvidia annuncerà l’arrivo sul mercato di ulteriori prodotti e servizi. L’attesa è rivolta alla presentazione di nuovi laptop e PC basati sull’uso dell’intelligenza artificiale che si chiamano DGX Spark e DGX Station: potranno basarsi su diversi modelli di Ai, anzitutto quelli di Nvidia ma anche di Deepseek e Llama. Insomma, Huang cerca di dimostrare di non avere paura ma di sfruttare e creare prodotti in grado di interagire anche con le soluzioni dei suoi diretti competitor per offrire una esperienza d’uso ottimale. Vedremo se sarà capace di vincere sfide ancora più rischiose come quelle derivanti dalla guerra commerciale appena iniziata dalla Casa Bianca, che ha inevitabili ripercussioni sui prezzi delle materie prime di cui la Cina è ricca e che tanto servono allo sviluppo delle aziende legate all’AI. La crescita economica Usa – proprio a causa dello scontro tariffario - potrebbe essere a rischio o almeno vedere un forte rallentamento quest’anno, come stimato dalla Fed di Atlanta. Ripercussioni potrebbero generarsi anche sul fronte dell’inflazione, una potenziale patata bollente che dovrà gestire la Federal Reserve: questa sera Jerome Powell lascerà con tutta probabilità i tassi d’interesse invariati. Il mercato stima 2 o 3 tagli del costo del denaro da qui alla fine dell’anno, ma “attesa” e “cautela” resteranno le parole d’ordine del Governatore della banca centrale americana che – per evitare effetti negativi sull’economia reale e quindi sulle imprese, anche quelle quotate – vuole prima comprendere a pieno le conseguenze della politica economica di Trump.

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