Dazi Usa, Stiglitz: "Trump scatenerà guerra che nessuno può vincere"

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 Il Nobel americano intervistato da "La Repubblica" analizza il nuovo corso degli Stati Uniti e suggerisce all’Europa di non considerarli più come "un alleato affidabile"

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Lo definisce "il maestro dell’imbroglio", convinto che Donald Trump "abbia calpestato ogni norma relativa al conflitto di interesse" e che il suo sodale Elon Musk sia andato anche oltre. Il Nobel americano, Joseph Stiglitz, intervistato da 'La Repubblica' analizza il nuovo corso degli Stati Uniti e suggerisce all’Europa di non considerarli più come "un alleato affidabile". Sui dazi "scateneranno una guerra commerciale che nessuno potrà vincere". Quando ha scritto il suo ultimo libro, “La strada per la libertà”, Trump non era ancora stato eletto. Quella strada oggi è più impervia? "La battaglia si è fatta più difficile, uno dei punti centrali del mio libro è che la libertà di uno può sopprimere o diminuire quella di un altro. La società deve trovare un equilibrio. Si può arrivare a soluzioni accettabili e a me sembra che la libertà di vivere sia più importante della libertà di comprarsi un kalashnikov o di non portare la mascherina quando scoppiano le pandemie", sottolinea. Cosa è cambiato con Trump? "Lui è convinto che la nostra libertà sia sfruttare chiunque, usare la nostra ricchezza, il nostro potere finanziario. L’ultimo esempio è la cancellazione della legge che vieta le pratiche di corruzione all’estero". 

"Economisti di destra come Milton Friedman -spiega ancora- affrontano il concetto di libertà economica usando parole come libero mercato. Identificano il neoliberismo con la libertà da ogni regolamentazione e anche da ogni tassazione. Pensano che il ruolo crescente del governo nel tutelare l’occupazione o proporre sistemi di welfare vada nel senso opposto. Io penso che sbaglino a 180 gradi", conclude.

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