Unipol supera i target del piano e appoggia offerta Bper su Popsondrio
Economia
Il gruppo finanziario e assicurativo guidato da Carlo Cimbri ha presentato al mercato un bilancio in crescita. Unipol supera anche i target del piano industriale e dà il suo hoc placet all’offerta lanciata da Bper sulla Popolare di Sondrio
Unipol apre la giornata a Piazza Affari posizionandosi nella rosa dei titoli più acquistati, forte dei risultati di bilancio comunicati al mercato poco prima dell’apertura della borsa. Il gruppo ha archiviato il 2024 con numeri in crescita, così come hanno fatto tutte le grandi banche italiane in un anno in cui i tassi di interesse hanno iniziato a scendere mantenendosi però ancora a livelli tali da consentire agli istituti di mantenere margini elevati.
L’utile netto consolidato di Unipol è salito del 5,2% fino a sfiorare 1,12 miliardi di euro, mentre l’utile del gruppo assicurativo ha visto un incremento a doppia cifra del 12% rispetto all’anno precedente, pari a 860 milioni. Sale, oltre le attese degli analisti, anche la remunerazione degli azionisti che ottengono un dividendo pari a 85 centesimi per ogni azione Unipol detenuta in portafoglio; il payout, cioè la quota di utili distribuita ai soci, sale al 77%.
TARGET DEL PIANO SUPERATI
La compagnia bolognese è già al lavoro per il nuovo piano strategico 2025-2027 che verrà presentato al mercato il prossimo 28 marzo a Milano. Intanto, come già fatto nel triennio precedente, il gruppo bolognese ha raggiunto e superato tutti i target del piano 2022-2024: gli utili cumulati hanno sfiorato i 2.300 miliardi di euro (perfettamente in linea alle aspettative), mentre i dividendi cumulati sono aumentati del 33,8% a 1.283 milioni (rispetto ai 958 milioni previsti).
OK ALL’OPS DI BPER SU SONDRIO
Il cda del gruppo guidato da Carlo Cimbri ha anche messo nero su bianco, nel comunicato di questa mattina, il suo hoc placet all’offerta di scambio lanciata da Bper sull’ultima ex popolare sul mercato. “È importante per Bper e Popolare di Sondrio – si legge nel comunicato - intraprendere con spirito costruttivo un processo aggregativo per rafforzare le dimensioni e il posizionamento con positivi riflessi anche sulle attività del gruppo”.
Unipol che è azionista forte di entrambe le banche coinvolte, con circa il 20% del capitale, nell’ultimo capitolo del risiko bancario italiano vede infatti il coinvolgimento di “due istituti bancari con radici comuni legati da una pluriennale attività di condivisione in diversi ambiti, dal leasing al risparmio gestito”. Insomma, l’aggregazione per Unipol non sarebbe altro che una naturale evoluzione di un rapporto di lunga collaborazione. Non la pensano così i vertici della PopSondrio che hanno criticato l’Offerta pubblica di scambio lanciata da Bper e che ora dovranno fare i conti con un azionista di riferimento che afferma di condividere “il razionale strategico e industriale dell’operazione”.
SCENARI APERTI
Non resta che vedere come si muoveranno i vertici della Popolare di Sondrio, guidati dall’amministratore delegato Gianni Franco Papa. Determinante sarà, come in tutte le offerte basate sullo scambio azionario, anche la risposta del mercato: in termini sia di andamento dei titoli in borsa, sia di giudizi degli analisti e delle case d’affari. Un’agenzia di rating internazionale come S&P Global Rating ha già dato il suo hoc placet e alzato l’outlook della banca valtellinese – portandolo da “stabile” a “positivo” - in vista del possibile buon esito dell’operazione lanciata da Bper.
Tra oggi e domani intanto molti banchieri, come da tradizione, parteciperanno alla trentunesima edizione dell’Assiom Forex. All’annuale congresso degli operatori dei mercati finanziari interverrà domani mattina il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta. C’è grande attesa per le dichiarazioni del numero uno di Palazzo Koch che non si è ancora espresso in merito alle tante operazioni di aggregazioni bancarie lanciate negli ultimi mesi. Offerte di acquisto e scambio tra alcune delle principali banche italiane che, se andassero in porto, modificherebbero radicalmente i connotati del sistema finanziario italiano.