Introduzione
Anche per febbraio 2025 sono attesi i pagamenti dell’Assegno unico. Gli accrediti avvengono dopo la metà del mese (tra il 17 e il 19 febbraio) per chi è già percettore. Se ci sono state modifiche o se la domanda è stata presentata successivamente, invece, l’accredito avviene alla fine del mese successivo a quello di presentazione dell’istanza. Ecco tutto quello che occorre sapere
Quello che devi sapere
Date diverse in base alla situazione di partenza
L’Assegno Unico verrà accreditato in diversi momenti a seconda che si sia beneficiari già attivi o che si sia fatta una nuova domanda/si siano chieste delle modifiche:
- Beneficiari attivi - le famiglie che già percepiscono l'Assegno Unico senza modifiche alla propria situazione vedranno l'accredito tra il 15 e il 17 febbraio 2025. Tali date rimangono stabili e puntuali per la maggior parte dei beneficiari;
- Nuove domande o modifiche - il pagamento arriverà verso la fine di febbraio 2025 (forse con qualche giorno di anticipo) per coloro che hanno inviato richieste o aggiornamenti della prestazione lo scorso dicembre.
Per approfondire:
Assegno Unico, i nuovi importi e i limiti Isee per il 2025. Le ultime novità
Le maggiorazioni da febbraio
- Le date di pagamento dell'Assegno unico febbraio 2025 sono molto attese per una serie di validi motivi. Tra le novità più significative del mese c'è l'adeguamento degli importi legato all’inflazione (0,8% per quest'anno). Ciò porta a un aumento delle somme a cui si ha diritto da febbraio. Gli importi aggiornati sono i seguenti:
- Assegno minimo: 57,45 euro al mese per ciascun figlio;
- Assegno massimo: 200,99 euro al mese per ciascun figlio.
Gli importi variano in base alla fascia Isee di appartenenza e al numero di figli a carico.
A chi va l'Assegno unico
- Si ricorda che l’Assegno unico e universale è un sostegno economico per le famiglie con figli a carico attribuito per ogni figlio fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili.
- L’importo spettante varia in base:
- alla condizione economica del nucleo familiare sulla base di Isee valido al momento della domanda;
- all’età e al numero dei figli;
- alle eventuali situazioni di disabilità dei figli.
- È universale, perché garantito in misura minima a tutte le famiglie con figli a carico, anche in assenza di Isee o con Isee superiore alla soglia di 45.574,96 euro
Come si calcola l'Assegno unico
- L’importo dell’Assegno viene determinato in base all’Isee eventualmente presentato del nucleo familiare del figlio beneficiario, tenuto conto dell’età dei figli a carico e di numerosi altri elementi. In particolare, è prevista:
- Una quota variabile progressiva (da un massimo di 199,4 euro per ciascun figlio minore con Isee fino a 17.090,61 euro a un minimo di 57 euro per ciascun figlio minore in assenza di Isee o con Isee pari o superiore a 45.574,96 euro). Gli importi dovuti per ciascun figlio possono essere maggiorati nelle ipotesi di nuclei numerosi(per i figli successivi al secondo), madri di età inferiore a 21 anni, nuclei con quattro o più figli, genitori entrambi titolari di reddito da lavoro, figli affetti da disabilità, figli di età inferiore a un anno, figli di età compresa tra 1 e 3 anni per nuclei con tre o più figli e Isee fino a 45.574,96 euro
- Una quota a titolo di maggiorazione per compensare l’eventuale perdita economica subita dal nucleo familiare, se l’importo dell’Assegno risultasse inferiore alla somma dei valori teorici dell’Assegno per il Nucleo Familiare (componente familiare) e delle detrazioni fiscali medie (componente fiscale), percepite nel regime precedente la riforma.
Le novità del 2025
- Da quest'anno, inoltre, ci sono diverse novità. La prima: il beneficio non influenzerà più il calcolo dell’Isee ma solo per quanto riguarda l’accesso al Bonus nido.
- Inoltre, i beneficiari non dovranno presentare nuovamente domanda per l’Assegno unico:il rinnovo sarà automatico per chi già percepisce il contributo.
- Per tutti, il nuovo Isee dovrà essere aggiornato entro il 28 febbraio 2025. In molti hanno già inviato nei primi giorni dell’anno l’Isee aggiornato, per timore di oltrepassare la scadenza
Il sistema dei pagamenti
- I pagamenti dal 2025 avvengono con il Sistema Unico di Gestione Iban (SUGI), il nuovo servizio che permette al cittadino o al Patronato di inserire il proprio Iban e che può essere usato anche per altre prestazioni Inps
Per approfondire:
Bonus famiglie 2025, quali sono i limiti Isee per le agevolazioni previste