I mercati predittivi nel 2024: non solo previsioni azzeccate

Come sarà il 2025? Per provare ad avere qualche indizio qualche giorno fa ci siamo rivolti ai “prediction market”, i mercati predittivi, piattaforme che permettono di “scommettere” su un certo evento e, attraverso l’andamento delle puntate, calcolano le probabilità di un esito o di un altro. Gli utenti ci guadagnano, o ci perdono, gli osservatori ottengono delle previsioni. Nel corso dell’anno passato sono diventati sempre più popolari grazie a siti come Polymarket o Kalshi che hanno allargato la platea degli utilizzatori e ad alcuni pronostici azzeccati. Su tutti, il successo di Donald Trump alle elezioni presidenziali americane, suggerito quando i sondaggi indicavano la contesa come un testa a testa ravvicinato. Insomma, non c’è dubbio che i “prediction market” possono essere strumenti utili per valutare eventi futuri. A patto però di non considerarli infallibili , di capire come funzionano e di tenere sempre sott’occhio il fattore tempo . Un’occhiata retrospettiva ad una serie di previsioni del 2024 non sempre azzeccate può aiutare ad avere un’idea più chiara. Quale film ha incassato di più? Per il 2025 i “prediction market” sono orientati verso Zootropolis 2. Secondo gli utenti della piattaforma Polymarket, il sequel del popolare film Disney del 2016 ha il 35% di probabilità di essere il campione d’incassi dell’anno al botteghino americano. In attesa di vedere come andrà, possiamo intanto guardare al passato. Nel 2024 la pellicola di maggiore successo monetario, come sappiamo, è stata Inside Out 2. Gli utenti dei mercati predittivi lo avevano previsto? Dipende. Da un certo punto in poi, ovvero da giugno, dopo gli exploit dei primi weekend di programmazione, si potrebbe rispondere di sì. Troppo facile, dirà qualcuno. E prima? Qui le cose si fanno un poco più complicate. Se guardiamo le previsioni della prima metà del 2024, il film Pixar era indietro nelle stime rispetto a Cattivissimo me 4, che ad un certo punto è arrivato ad avere anche il 63% di probabilità di diventare il film con il massimo incasso del 2024. E pure a Deadpool 3, che a maggio godeva del 43% delle preferenze sulla piattaforma, meglio di tutti in quel momento. Quanto a Inside Out 2, prima dell’uscita in sala le sue possibilità non hanno mai superato il 22%. A maggio, a poco tempo dal debutto, altre tre pellicole vantavano credenziali superiori. Era tra i papabili, insomma, ma non certo il favorito. Bitcoin a 100mila dollari? Un altro esempio per capire l’utilità dei mercati predittivi e come valutarli viene dalle criptovalute. O meglio dalla previsione sul loro valore. Riuscirà o meno il bitcoin a sfondare quota 100mila dollari, ci si chiedeva a inizio 2024. La risposta della realtà è stata infine negativa: la criptomoneta ha infatti interrotto la sua corsa poco sopra i 93mila dollari. Vicina al traguardo prefissato sì, ma senza superarlo. E negativa é stata in questo frangente anche la prestazione dei “prediction market”, almeno da un certo punto di vista. Nella seconda metà di novembre gli utenti di Polymarket attribuivano al superamento dell’asticella dei 100mila dollari il 93% di probabilità di riuscita. Praticamente una certezza. O quasi. Ma proprio grazie a quel “quasi” a guadagnarci sono stati infine gli utenti che, nonostante le percentuali bulgare verso il sì, avevano scommesso sul no. Certo, a difesa delle piattaforme di previsione si potrebbe notare che a marzo - quando i bitcoin viaggiavano intorno ai 60mila euro - la stima del superamento della soglia dei 100mila era intorno al 63%. Una percentuale che all'epoca poteva sembrare esagerata ma che, visto il successivo andamento delle valutazioni, non era poi così avventata. I tagli della Fed I mercati predittivi scommettono su tutto. Anche su quante volte la Federal Reserve abbasserà o alzerà i tassi di interesse nel corso di un anno. Nel 2024 la banca centrale americana, per esempio, è intervenuta tagliando i tassi per un totale di 100 punti base rispetto alla situazione del primo gennaio. Come sono andate le previsioni dei prediction market di questo specifico tema? Ancora una volta dipende dal punto di osservazione temporale che scegliamo e dal valore che attribuiamo alle probabilità. Perché è vero che la risposta finale corretta è quella che ha riscosso le maggiori chance sulla piattaforma a partire dall’autunno scorso. Ma è anche vero che è accaduto dopo che la Federal Reserve aveva completato tagli per 75 punti base lasciando intendere che ce ne sarebbero stati altri. Insomma, di nuovo, potrebbe dire qualcuno: troppo facile. Diversa la valutazione che otteniamo se guardiamo alle previsioni dei primi mesi dell’anno, quando le informazioni sull’orientamento della Fed erano decisamente più scarse. Inizialmente il taglio di 100 punti base otteneva su Polymarket una fetta di probabilità intorno al 18% per poi scendere per lungo tempo intorno al 5%. Insomma, anche in questo caso, possiamo dire che i “prediction market” ci hanno azzeccato. Ma solo da un certo punto in poi. Oppure che hanno clamorosamente ceffato. Ma solo fino ad un certo punto. Il fidanzamento di Taylor Chissà che ne sarà di Taylor Swift e di Travis Kelce nel 2025 dal punto di vista sentimentale. La star della musica pop e il campione di football americano si fidanzeranno ufficialmente avviandosi così sulla strada del matrimonio? Oppure lasceranno le cose così come sono? Gli utenti di Polymarket scommettono anche su questo e al momento sono dubbiosi. Le possibilità di un passo verso un’unione più stretta non vanno oltre il 50%. Insomma, non si prende posizione né in un senso né nell’altro. Chissà, forse sulla cautela attuale pesa anche quello che è accaduto lo scorso anno. Come noto, la cantante e l’atleta non si sono promessi l’uno all’altro. Eppure ad un certo punto proprio questa era l’opinione prevalente sulla piattaforma. La consegna dell’anello è stata vicina al 70% di chance, anche se solo per un giorno. Da allora, fine aprile, le quote di quello che gli americani chiamano “engagement” tra Swift e Kelce sono andate inesorabilmente calando. E chi ha acquistato le azioni del fidanzamento quando erano al massimo si è ritrovato con un pessimo investimento in tasca.

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