Per lui oltre 30 anni di esperienza nel settore degli spirit a livello internazionale, in particolare nel mercato strategico degli Stati Uniti. Hunt subentrerà agli attuali co-Ceo ad interim Paolo Marchesini e Fabio Di Fede
Campari ha nominato Simon Hunt nuovo Chief executive officer. Lo rende noto un comunicato del gruppo, nel quale si ricorda che Hunt è già stato Chief executive officer di William Grant&Sons, "con oltre 30 anni di esperienza nel settore degli spirit a livello internazionale, in particolare nel mercato strategico degli Stati Uniti". Hunt subentrerà agli attuali co-Ceo ad interim Paolo Marchesini, Chief financial and operating officer, e Fabio Di Fede, Chief Legal and M&A Officer.
Il profilo di Hunt
Hunt è un veterano del settore, con una consolidata esperienza nell’accelerazione dei percorsi di crescita aziendale e nella costruzione di marchi globali. Ha trascorso 14 anni in William Grant&Sons, proprietaria del portafoglio di Scotch whisky single malt più venduto al mondo, oltre che di marchi importanti nelle categorie del gin e della tequila. Nel corso degli anni ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità, da President&Managing Director of North America a Chief Commercial Officer, fino a essere promosso Chief Executive Officer dal 2016 al 2020. Più recentemente, dopo due anni come consulente strategico per Chief Executive e Cda di aziende di spirit premium, è stato nominato Ceo di Catalyst Spirits, un incubatore di marchi spirit. "Durante i miei oltre tre decenni di esperienza nell’industria degli spirit, ho sempre nutrito grande stima per Campari Group per la sua storia unica, il solido portafoglio di brand iconici, la cultura aziendale, la continua sovraperformance e l’eccezionale storia di crescita", ha sottolineato Hunt, dicendosi "onorato ed entusiasta di cogliere questa straordinaria opportunità e non vedo l’ora di collaborare con un leadership team di talento quale quello di Campari Group e con tutta l’organizzazione per continuare a consolidare l’eredità e i successi degli ultimi decenni, elevando il potenziale e l’ambizione di crescita del Gruppo a livelli ancora più elevati".