Quante pensioni all'estero paga l'Inps?

Come abbiamo visto la settimana scorsa, nel 2023 l’INPS ha erogato quasi 23 milioni di prestazioni pensionistiche. Il 2,3% di queste, più di 310 mila, non sono state tuttavia distribuite in Italia, bensì in circa 160 Paesi del mondo a persone che durante la loro vita hanno lavorato nel nostro Paese. Un calo dovuto alle migrazioni Nel corso degli anni, le pensioni pagate all’estero sono andate diminuendo, passando dalle oltre 373 mila del 2016 alle attuali 310 mila, un calo del 17% nel giro di otto anni. Questa diminuzione è dovuta principalmente a una riduzione delle pensioni relative ai movimenti migratori che risalgono a qualche decennio fa, ovvero quelli dei nostri concittadini in America meridionale, America settentrionale e Oceania. In America meridionale siamo passati dalle circa 31 mila pensioni del 2019 alle 21 mila del gennaio 2023, per un calo del 31,2%. In America settentrionale il calo è stato del 19,4%, da poco più di 80 mila pensioni a 65 mila, mentre in Oceania del 19,1%, da quasi 38 mila a 30.500. I cali relativi ai movimenti migratori più antichi sono stati tuttavia parzialmente bilanciati dagli aumenti legati ai movimenti migratori più recenti, che riguardano gli altri Paesi dell’Europa e l’Africa, l’Asia e l’America centrale. Tra il 2019 e il 2023 le pensioni pagate a chi vive in un altro Paese dell’Europa sono passate da quasi 177.500 a quasi 185.500, per un aumento del 4,5%. Decisamente meno consistenti i dati assoluti relativi agli altri continenti dove il numero di pensioni erogate da INPS è cresciuto, ma gli aumenti percentuali sono tra i più pronunciati: in Asia si è registrato un +39,7% , in Africa un +34% e in America centrale un +22,1% . Il saldo totale relativo al periodo 2019-2023 è del -6,7%. Come possiamo dedurre da questi dati, nel 2023 la maggior parte delle pensioni erogate all’estero, il 60%, è andata a finire in un Paese europeo; seguono l’America settentrionale con il 21%, l’Oceania con il 10,1%, l’America meridionale con il 7% e l’Africa, l’Asia e l’America centrale con percentuali intorno all’1%. Chi riceve la pensione all'estero Non tutti coloro che ricevono una pensione all’estero hanno la cittadinanza italiana: nel 2023 gli stranieri erano circa 81.500, il 26,3% del totale, in aumento del 25,2% rispetto ai 65mila del 2016 . Le aree con più stranieri sono l’Asia, l’America centrale e l’America meridionale, mentre quelle con meno sono l’America settentrionale e l’Oceania. Il 79% dei pensionati stranieri sono donne. Le donne sono in maggioranza – il 53,4% – anche per quanto riguarda il dato complessivo, che include sia gli italiani che gli stranieri. Da notare l’elevata rappresentanza delle donne rispetto al totale di quanti ricevono una pensione in America meridionale, pari al 75,5%. Per quanto riguarda le entità, le pensioni pagate all’estero ammontano a un totale di circa 1 miliardo e 594 milioni di euro, lo 0,46% dei complessivi 347 miliardi di euro erogati da INPS nel 2023. Le pensioni pagate nei vari continenti ammontano ai seguenti importi: Europa: € 1.070.183.460 ; America settentrionale: € 155.447.451 ; America meridionale: € 126.063.483 ; Africa: € 113.232.218 ; Oceania: € 71.360.743 ; Asia: € 40.725.204 ; America centrale: € 17.353.202 .