Introduzione
Per i beni e servizi corrisposti non in denaro - che possono essere riconosciuti dal datore di lavoro - sono stati confermati gli aumenti per i dipendenti a 1.000 euro, che diventano 2.000 euro per le famiglie con figli.
Oltre alla conferma dei fringe benefit per tutti gli aventi diritto, gli importi vengono maggiorati per i nuovi assunti che accettano di trasferire la residenza di oltre 100 chilometri. Urso: "Si lavora per consentire alle imprese di dare ai neoassunti che devono trasferire la propria residenza la possibilità di prendere in affitto un alloggio".
Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha poi spiegato: "Detassiamo per il triennio i premi di risultato" che passano "dal 10 al 5%" per le famiglie con figli
Quello che devi sapere
Le novità in Manovra
- Taglio del cuneo fiscale, pensioni, famiglia, ma anche lavoro: questi sono i temi “cardine” della Manovra 2025 presentata dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti il 16 ottobre in conferenza stampa. Confermati i fringe benefit: ecco tutte le novità in materia
Per approfondire:
Stipendi, aliquote Irpef e taglio cuneo fiscale: cosa cambia con la Manovra 2025
Cosa sono i fringe benefit?
- Prima di tutto, cosa sono i fringe benefit? Sono beni e servizi corrisposti non in denaro che il datore di lavoro può riconoscere ai propri dipendenti. Esempi di "benefit" sono la copertura sulle spese di viaggio. Sono escluse, invece, altre spese come le rette scolastiche e i libri di testo. Entro la somma riconosciuta al dipendente non vengono pagate tasse né da parte della società né da parte del lavoratore: è quindi lo Stato a farsene carico. Trattandosi di una misura attivabile solo dal datore di lavoro, il dipendente può limitarsi a segnalare il diritto a riceverlo.
- Generalmente le aziende ricorrono a queste forme allo scopo di diminuire il carico contributivo e fiscale, rispetto a quello che si avrebbe con l'attribuzione di compensi monetari. I fringe benefit, tuttavia, hanno anche un impulso incentivante e fidelizzante
Cosa cambia con la Manovra 2025
- Con la Manovra 2025 in materia di fringe benefit, il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha spiegato: "Detassiamo per il triennio i premi di risultato" che passano "dal 10 al 5%"
- Viene poi confermato l’innalzamento del tetto per i fringe benefit per i dipendenti a 1.000 euro, che diventano 2.000 euro per le famiglie con figli
Incentivi per chi decide di trasferirsi
- Oltre alla conferma dei fringe benefit per tutti gli aventi diritto, gli importi vengono maggiorati per i nuovi assunti che accettano di trasferire la residenza di oltre 100 chilometri
Ancora aspetti da definire
- "La manovra è in Parlamento e, come sempre, può essere ulteriormente migliorata anche alla luce delle entrate fiscali delle quali avremo maggiore contezza nelle prossime settimane", ha affermato il ministro delle Imprese e del Made in Italy. Urso ha poi spiegato che "si lavora sul Fringe benefit per consentire alle imprese di dare ai neoassunti che devono trasferire la propria residenza la possibilità di prendere in affitto un alloggio. Poi vi sono altre misure che via via implementeremo per rendere strutturale questo piano"
Gli altri interventi sul lavoro: il cuneo fiscale
- Alla Manovra è stato dato il via libera dal Cdm il 15 ottobre, per interventi per 30 miliardi di euro lordi. In tema di lavoro, oltre che quello dei fringe benefit, grande attenzione al taglio strutturale del cuneo fiscale: "Noi non soltanto confermiamo il cuneo fiscale e contributivo, ma addirittura faremo in modo che ci sia anche qualche beneficio sicuramente per redditi oltre 35mila fino a 40mila euro, inoltre ci saranno anche altre classi di reddito che ne beneficeranno. Numero uno attenzione ai redditi medio bassi che avranno una situazione migliore alla precedente, nessun altro avrà nuove tasse", ha detto Giorgetti
Le aliquote Irpef
- La conferma del taglio del cuneo fiscale e dei tre scaglioni dell’Irpef valgono da sole oltre la metà della Manovra, intorno ai 14 miliardi.
- La Manovra "mi soddisfa pienamente, vediamo adesso quando si andrà in Parlamento, se si potranno apportare altre migliorie e quali saranno i mezzi finanziari a disposizione ma voglio essere ottimista e se ci sarà possibilità noi continueremo a insistere affinché le aliquote Irpef possano scendere dal 35% al 33% e allargare la piattaforma fino a 60mila euro", ha commentato del ministro degli Esteri Antonio Tajani
Per approfondire:
Manovra 2025, bonus e incentivi dalla natalità all’edilizia: le novità