Si uniscono all’iniziativa di Acea, associazione costruttori europei, e chiedono che l’Unione europea rimandi i limiti alle emissioni previsti per la transizione energetica. L’ad Carlos Tavares, però, non è d’accordo: “Siamo molto orgogliosi di contribuire alla lotta contro il cambiamento globale”
I concessionari di Stellantis chiedono alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen il rinvio sulle emissioni: vogliono spostare al 2027 l’entrata in vigore dei limiti imposti dall’Ue, che dall’anno prossimo dovrebbero scendere al valore di 95 gCo2/km. Si uniscono così alla richiesta avanzata nei giorni scorsi dall’Acea, l’associazione dei costruttori europei. Si è detto contrario, invece, l’amministratore delegato di Stellantis Carlos Taveres.
“Sosteniamo pienamente la proposta di Acea e chiediamo rinvio obiettivi”
"In qualità di distributori, siamo in contatto quotidiano con clienti finali – affermano i concessionari Stellantis - Ciò ci pone in una posizione contraria a quella del produttore che rappresentiamo, che rimane ottimista circa il rispetto di queste severe normative Ue. Tuttavia, dal nostro punto di vista, è chiaro che il settore non è ancora pronto a raggiungere il volume necessario di vendite di veicoli elettrici. Questa crescente divergenza tra obiettivi normativi, prontezza del mercato e aspettative del produttore è motivo di preoccupazione. Non è stata quindi una sorpresa quando la maggior parte dei produttori europei, tramite Acea, ha chiesto un rinvio di questi obiettivi: una proposta che sosteniamo pienamente".
approfondimento
Stellantis, Tavares su ipotesi fusione con Renault: solo speculazioni
Stellantis: “Orgogliosi di contribuire alla lotta contro il riscaldamento globale”
Stellantis ha commentato l’iniziativa affermando che: "Insieme ai nostri concessionari e all'offerta Bev [di auto elettriche, ndr] esistente di 40 modelli, abbiamo già raggiunto la terza posizione sul mercato Bev dell'Ue, molto vicino a Tesla, e siamo molto orgogliosi di contribuire come squadra alla lotta contro il riscaldamento globale". "Lavoreremo con i nostri concessionari per definire il mix perfetto di vendite entro i limiti della conformità alle norme sulle emissioni di CO2 – ha continuato l’azienda di automotive - sfruttando la nostra piattaforma multi-energia come asset unico nel mercato europeo".