Introduzione
L'agevolazione "Più Impresa" punta a migliorare alcuni aspetti critici del settore, come il ricambio generazionale, e ad ammodernare o a consolidare aziende agricole esistenti. È stato attivata dall’Ismea, l'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare.
Prevede investimenti fino a euro 1.500.000 (Iva esclusa), un mutuo agevolato fino a 15 anni, a tasso zero, per un importo non superiore al 60 per cento delle spese ammissibili, e un contributo a fondo perduto per un importo non superiore al 35 per cento delle spese ammissibili.
Quello che devi sapere
Il bonus “Più Impresa”
- È opera di Ismea, l'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, il bonus “Più Impresa”: si tratta di una misura dedicata ai giovani e alle donne che intendono subentrare nella conduzione di un'azienda agricola o che sono già attivi in agricoltura da almeno due anni e intendono ampliare la propria impresa, migliorandone la competitività con un piano di investimenti fino a 1,5 milioni di euro. È il cosiddetto "bonus agricoltura"
Per approfondire:
Decreto Agricoltura, ecco che cosa prevede: dal granchio blu al caporalato
A cosa punta
- In generale l'incentivo punta a intervenire su alcuni aspetti critici di questo settore, favorendo il ricambio generazionale in agricoltura e il miglioramento, l'ammodernamento o il consolidamento di aziende agricole esistenti condotte da giovani o donne
A chi si rivolge
L'agevolazione si rivolge a micro, piccole e medie imprese agricole organizzate sotto forma di ditta individuale o di società, composte da giovani di età compresa tra i 18 e i 41 anni non compiuti, o da donne, che siano:
- attive da non più di sei mesi con sede operativa sul territorio nazionale e intendano subentrare in una impresa agricola, attiva da almeno due anni, economicamente e finanziariamente sana;
- attive da almeno due anni, con sede operativa sul territorio nazionale, economicamente e finanziariamente sane e intendano intraprendere un progetto di ampliamento aziendale
Investimenti, mutui e contributi
La misura prevede tre tipi di interventi:
- investimenti fino a euro 1.500.000 (Iva esclusa)
- mutuo agevolato fino a 15 anni, a tasso zero, per un importo non superiore al 60 per cento delle spese ammissibili
- contributo a fondo perduto, per un importo non superiore al 35 per cento delle spese ammissibili
Cosa è finanziato e cosa no
- I fondi a disposizione finanziano diversi aspetti dell’attività imprenditoriale: dai costi relativi alle opere agronomiche e al miglioramento fondiario fino all’acquisto di macchinari e attrezzature e dei terreni. Non sostengono, invece, altri aspetti come la costruzione o la ristrutturazione di fabbricati rurali non strettamente connessi con l’attività del progetto oppure gli interventi necessari per conformarsi alle norme dell’Unione europea. L’elenco completo di entrambe le categorie – progetti finanziati e non – è disponibile sul siti di Ismea.it
Come presentare le domande
- Per presentare la richiesta sono necessari diversi passaggi. Prima di tutto l’utente deve accreditarsi al portale dedicato Ismea. In seguito deve compilare e preconvalidare la domanda durante il periodo di preconvalida (fino al 30 settembre 2024 alle 12:00) e – infine – convalidare la domanda durante il periodo di presentazione (fino al 30 settembre alle 18:00). Una domanda che non è stata precedentemente preconvalidata non può in nessun caso essere poi presentata a Ismea nel corso del periodo di presentazione. La preconvalida e la presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni devono essere effettuate presso il portale dedicato Ismea all’indirizzo http://strumenti.ismea.it
Cos’è l’Ismea
- L'Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) è un ente pubblico economico istituito con l'accorpamento dell'Istituto per Studi, Ricerche e Informazioni sul Mercato Agricolo e della Cassa per la Formazione della Proprietà Contadina, con decreto legislativo 29 ottobre 1999 n. 419 e per ultimo con l'accorpamento dell'Istituto sviluppo agroalimentare (ISA) Spa e la Società gestione fondi per l'agroalimentare (SGFA) s.r.l. con Legge 28 dicembre 2015, n. 208.
Di cosa si occupa
- L'Ismea si occupa di offrire servizi informativi, assicurativi e finanziari. Costituisce forme di garanzia creditizia e finanziaria rivolte a imprese agricole e alle loro forme associate, con l'intenzione di favorire l'informazione e la trasparenza dei mercati, agevolare il rapporto con il sistema bancario e assicurativo, favorire la competitività aziendale e ridurre i rischi inerenti alle attività produttive e di mercato
Lollobrigida: "Mai così tanti aumenti nel settore agricolo"
- "Abbiamo aumentato le risorse nel settore agricolo come mai era successo prima - ha detto qualche giorno fa il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida - raddoppiando i fondi per il Pnrr in agricoltura, investendo sul fondo dell'innovazione di Ismea, cercando con il decreto agricoltura, ancora una volta, di essere vicino alle emergenze, ma guardando ad una visione strategica che deve superare questo governo, le prossime generazioni"
Per approfondire:
Serra Ferdinandea, azienda agricola biodinamica a Menfi davanti alla leggendaria isola