Unicredit compra il 4,5% di Commerzbank: investimento da 702 milioni

Economia
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L'istituto di piazza Gae Aulenti è diventato il secondo maggiore investitore della Commerz. Ha acquisito le quote messe in vendita dallo stato tedesco, che aveva salvato la banca durante la crisi finanziaria del 2008. In Borsa l'accordo ha premiato - oltre Commerz - anche Unicredit

 

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Unicredit è diventata il secondo maggiore azionista della tedesca Commerzbank. L'istituto di piazza Gae Aulenti è arrivato al 9% del gruppo di Francoforte, con l’acquisizione di una quota del 4,49% dallo stato tedesco da 702 milioni di euro. La notizia fa seguito ad anni di speculazioni circa l’intenzione della banca italiana di rilevare Commerz. L’intento, ha dichiarato Unicredit, è quello di “esplorare opportunità di creazione di valore per gli azionisti di entrambe le banche”.

Le azioni dello Stato tedesco 

La seconda banca italiana ha acquistato le azioni per metà attraverso un book-building accelerato lanciato dal governo tedesco, e per metà sul mercato. UniCredit ha pagato 13,20 euro (14,58 dollari) per azione (oltre il prezzo di chiusura giornaliero di 12,60 euro), secondo quanto dichiarato da Commerz. Ha acquistato così la quota messa in vendita dallo stato tedesco (4,49%) che, sommata alla precedente, porta appunto la partecipazione al 9%.

Quest’ultimo detiene infatti il 16,5% delle azioni di Commerzbank dal 2008, per via di un salvataggio bancario avvenuto durante la crisi finanziaria globale. La scorsa settimana, però, il governo ha dichiarato che avrebbe iniziato a ridurre la sua partecipazione attraverso un’operazione di vendita che è iniziata con circa 53 milioni di azioni martedì.

Tentativi di fusione dal 2017

Un tentativo di fusione tra Unicredit e Commerz era in ballo già dal 2017, ma la Germania all’epoca si era mostrata reticente rispetto agli accordi bancari transfrontalieri, mentre l’istituto italiano era impegnato in una ristrutturazione interna.  Ancora nel 2019 era stata esplorata la possibilità di una fusione – in alternativa all’accordo poi fallito tra Commerz e Deutsche Bank. Poi la guerra in Ucraina, nel 2022, ha segnato una netta battuta d’arresto delle negoziazioni tra l’amministratore delegato di Unicredit Andrea Orcel e l’omologo tedesco Knof.

 

Come hanno reagito i mercati finanziari

In Borsa l’annuncio dell’acquisizione da parte di Unicredit è stato premiato nelle prime battute dal mercato, spingendo ovviamente il titolo della banca tedesca che è stato acquistato ad un prezzo più elevato rispetto al valore di borsa di ieri. Ma anche il titolo della banca italiana è risultato in rialzo. Aspetto, quest’ultimo, che sottolinea l’apprezzamento degli investitori rispetto all’operazione annunciata da Unicredit. Solitamente, infatti, chi sborsa i quattrini per comprare un’altra banca, in Borsa, scende. 

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