Introduzione
I prezzi nel settore turistico in Italia hanno subìto un deciso aumento quest'estate, con effetti negativi sul comparto a livello nazionale. Dai dati Eurostat emerge come il costo di pacchetti vacanze (cioè soggiorni o tour all-inclusive con viaggio, cibo, alloggio, guide, ecc.) ha registrato nel nostro Paese un vero boom, con una crescita del 19,5% contro il +6,6% della media Ue, che sale al +29,8% nel caso di pacchetti per località nazionali. Più contenuta la crescita dei prezzi per i pacchetti vacanza internazionali (+3,7%). In flessione, invece, i costi dei voli.
Sono tutti dati che fanno da sfondo a un calo delle presenze di italiani compensate da quelle degli stranieri. A certificarlo è un'indagine di Assoturismo Confesercenti, che vede una flessione dei turisti nazionali (-2,9%), a fronte di quelli internazionali (+1,6%). Una situazione che potrebbe vedere un miglioramento proprio a settembre: meteo caldo e tariffe da "bassa stagione" danno infatti una spinta al turismo. Nelle strutture ricettive si prevede l'arrivo di 15 milioni di turisti, per un totale di 50,2 milioni di pernottamenti, lo 0,6% in più rispetto a settembre 2023.
Quello che devi sapere
Un deciso aumento dei prezzi
- L'inflazione sta rallentando, grazie anche al raffreddamento dei costi energetici. Eppure nel settore turistico i prezzi, in Italia, hanno subìto un deciso aumento quest'estate, con effetti negativi sul comparto a livello nazionale.
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I dati Eurostat
- Dopo i dati Istat che segnalavano crescite dei prezzi di ristoranti, alberghi o spettacoli superiori di due o quattro volte rispetto al tasso di inflazione generale, arriva in tal senso anche la conferma di Eurostat. L'istituto europeo spiega infatti che a luglio il prezzo al consumo dei pacchetti vacanze (cioè soggiorni o tour all-inclusive che prevedono viaggio, cibo, alloggio, guide, ecc.) ha registrato in Italia un vero boom, con una crescita del 19,5% contro il +6,6% della media Ue, che sale addirittura al +29,8% nel caso di pacchetti per località nazionali
I servizi ricreativi e sportivi
- E per i prezzi dei pacchetti vacanza internazionali? Bisogna dire che l'Italia, in questo caso, registra invece una crescita inferiore alla media Ue con il 3,7% a fronte del 5,7% medio Ue. Ma è un'eccezione che, di fatto, conferma la regola: il nostro Paese ha comunque registrato un aumento dei prezzi superiore a quello europeo anche per i servizi ricreativi e culturali (+8,8% a luglio a fronte del +4,8% in Ue) e per i servizi ricreativi e sportivi (+5,6% in Ue in media, +13,3% in Italia)
Vacanze nazionali e internazionali
- Una nota: le vacanze internazionali, spiega l'istituto, si riferiscono alle vacanze che si svolgono in Paesi diversi dal Paese in cui risiede il villeggiante, mentre le vacanze nazionali si riferiscono alle vacanze che si svolgono nel Paese di residenza del villeggiante
Dai ristoranti alle assicurazioni
- Per ristoranti e alberghi l'Italia registra a luglio un +4,3% tendenziale per i prezzi, a fronte di un +5,1% medio in Ue. Andamento dei prezzi contenuto, invece, per centri vacanze, campeggi e ostelli, con un +0,3% a fronte del +6,1% in Ue, mentre per i servizi di alloggio nel complesso i prezzi italiani hanno registrato un +4,8% a fronte del +4,6% in Ue. Volano i prezzi delle assicurazioni (+6,4% in Italia a fronte del +0,7% in Ue) e dei servizi di assistenza all'infanzia con un +4,9%, quasi doppio rispetto al +2,5% in Ue
In flessione i prezzi dei voli
- Va invece meglio per i prezzi dei voli nazionali in Italia, che sono diminuiti in media del 15,2% (+4,5% in Ue), mentre quelli internazionali hanno avuto una flessione del 15,6% (-4% la media Ue)
E gli altri Paesi Ue?
- A luglio 2024, sottolinea Eurostat, la maggior parte dei Paesi dell'Ue ha segnalato un tasso di inflazione annuale positivo per i pacchetti vacanze venduti nei rispettivi Paesi. Gli aumenti più elevati sono stati registrati per i pacchetti acquistati in Francia (+22,2% rispetto a luglio 2023), Italia (+19,5%) e Cipro (+16,7%). Al contrario, tre Paesi dell'Ue hanno registrato un tasso di inflazione negativo per i pacchetti vacanze: Malta (-2,9%), Finlandia (-2,7%) e Danimarca (-0,2%)
Meno turisti nazionali /1
- Sono dati che fanno da sfondo, per il nostro Paese, a un calo delle presenze degli italiani compensate da quelle degli stranieri. A spiegarlo è un'indagine di Assoturismo Confesercenti, realizzata dal Centro studi turistici di Firenze, che parla di un trimestre estivo al di sotto delle aspettative con un -0,7% di pernottamenti e di una flessione degli italiani (-2,9%), a fronte di presenze straniere salite dell'1,6%
Meno turisti nazionali /2
- Il calo della domanda italiana si è sentito in particolar modo nelle località balneari (-4,1%), termali (-5,3%) e dei laghi (-3,7%). In termini assoluti si stimano per il trimestre estivo 105,4 milioni di pernottamenti di italiani, contro i 108,6 milioni del 2023
I mercati europei
- Sempre secondo Assoturismo Confersercenti, i mercati europei che hanno fatto registrare una crescita significativa sono stati la Francia, la Polonia, i Paesi Bassi, la Repubblica Ceca e il Belgio. In leggero aumento anche le provenienze dai Paesi scandinavi, Svizzera, Ungheria e Spagna. Invece, per austriaci, tedeschi e britannici sono state segnalate flessioni di diversa entità
I mercati extraeuropei
- Sempre secondo Assoturismo Confesercenti, per le provenienze dai mercati extraeuropei le indicazioni di crescita significativa sono state per gli statunitensi e gli australiani, ma un aumento è stato rilevato anche per brasiliani, canadesi e coreani. In flessione i flussi cinesi, giapponesi, indiani e in generale le provenienze dai Paesi arabi
Le flessioni da Nord a Sud
- Ad eccezione del Nord Ovest (+0,4%), in tutte le macro aeree sono state registrate flessioni di diversa entità, in particolare nelle regioni del Nord Est per le quali si stima un calo del -1%. La flessione stimata per le regioni del Centro scende al -0,8%, mentre per le aree del Sud e Isole si ferma al -0,6%
Cosa aspettarci /1
- Ma per il futuro immediato ci sono previsioni positive. Infatti, meteo caldo e tariffe da "bassa stagione" danno una spinta al turismo di settembre. Per il mese si prevede l'arrivo nelle strutture ricettive di 15 milioni di turisti per un totale di 50,2 milioni di pernottamenti, lo 0,6% in più rispetto a settembre 2023
Cosa aspettarci /2
- Le tendenze più ottimistiche sono attese per le imprese delle città d'arte (+2,4%) e delle località rurali e di collina (+2,1%). Una leggera crescita è attesa anche per le località dei laghi (+0,9%) e ad "altro interesse" (+0,8%), mentre per le località marine (-0,5%), di montagna (-0,6%) e del termale (-1,2%) le previsioni sono di una sostanziale stabilità o di leggera contrazione della domanda.
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- Un deciso aumento dei prezzi
- I dati Eurostat
- I servizi ricreativi e sportivi
- Vacanze nazionali e internazionali
- Dai ristoranti alle assicurazioni
- In flessione i prezzi dei voli
- E gli altri Paesi Ue?
- Meno turisti nazionali /1
- Meno turisti nazionali /2
- I mercati europei
- I mercati extraeuropei
- Le flessioni da Nord a Sud
- Cosa aspettarci /1
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