Aziende in crisi, 32 tavoli al ministero delle Imprese: 58mila i lavoratori a rischio

Economia
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Introduzione

Ancora fermo lo stabilimento Piaggio di Pontedera (Pisa) ma col fiato sospeso ci sono anche i lavoratori di Fondazione Santa Lucia e La Perla. Alle vertenze principali, gestite presso la struttura per le crisi di impresa, si aggiungono altre 20 situazioni in monitoraggio. Tra i settori più in difficoltà spiccano l'automotive e la siderurgia.

 

Nelle ultime settimane si è avuto un esito positivo per la ex Blutec di Termini Imerese, la Warstilia di Bagnoli e per lo stabilimento Marelli di Crevalcore (Bo). Nell’estate del 2022 i tavoli aperti al ministero ammontavano a 73 per 95mila lavoratori coinvolti

Quello che devi sapere

I tavoli di crisi attivi

  • Anche in estate le crisi aziendali non vanno in vacanza e migliaia di lavoratori attendono una risposta positiva dai numerosi tavoli d'emergenza aperti presso la struttura del ministero delle Imprese e del Made in Italy (in foto il ministro Adolfo Urso) dedicata alle crisi industriali. Ecco le principali

Per approfondire: Lavori a rischio, quali sono i settori travolti dalla crisi?

I tavoli di crisi attivi

I tavoli aperti

  • Attualmente sono 32 i tavoli di crisi ufficialmente aperti. Ma il ministero guidato da Adolfo Urso sta monitorando altre 20 situazioni difficili dove l’azienda, pur non versando in uno stato di crisi conclamata, opera in settori fragili. Nell’estate 2022 i tavoli aperti sulle aziende da Nord a Sud erano 73, per un totale di 95mila lavoratori a rischio licenziamento

I lavoratori a rischio

  • Come evidenziano i dati della Cgil pubblicati a gennaio 2024, sono 58mila i lavoratori a rischio licenziamento coinvolti in crisi industriali per le quali è stato aperto un tavolo al ministero delle Imprese

I settori più colpiti

  • Il report del sindacato sottolinea i settori dove maggiori sono i rischi sulla tenuta occupazionale che interessa in totale oltre 120mila lavoratori italiani. Ammontano a 70mila le unità in difficoltà nel settore automotive e 25.459 in quello siderurgico. Difficoltà si registrano inoltre per le aziende che operano nella produzione di energia e nei comparti elettrico, telecomunicazioni, chimico, petrolchimico e raffinazione. Per la Cgil il numero non tiene conto poi dei lavoratori di aziende in crisi che hanno tavoli aperti a livello regionale e dei 5.141 lavoratori di imprese che non hanno ottenuto un tavolo al ministero

Piaggio

  • Allo stabilimento Piaggio di Pontedera (Pi) il 23 agosto scade il mese di chiusura deciso dall’azienda lo scorso 29 luglio. Proseguirà fino al 6 settembre invece il fermo di alcune linee sia dello stabilimento motori sia di quello dedicato alle due ruote. Secondo l’Rsu la cassa integrazione estiva verrà usata per un totale di 1.000 unità tra operai e impiegati nel sito dove già è in vigore un contratto di solidarietà

Fondazione Santa Lucia

  • Prima della pausa estiva, il ministro Urso ha ricevuto sindacati, associazioni di categoria e aziende, in particolare Abramo Customer Care e Fondazione Santa Lucia di Roma. Quest’ultima, struttura riabilitativa dell’eccellenza del Lazio, rischia la chiusura per un dissesto pari a circa 300 milioni di euro e una vertenza che vede coinvolte 800 persone a rischio licenziamento

La Perla

  • Il Mimit stringe anche sulla vertenza che interessa La Perla, brand bolognese attivo nell'intimo di lusso e in crisi da anni. Dopo l'incontro ad inizio agosto, il ministero ha fissato al 10 settembre il termine dell'accordo per la cessione in blocco del marchio e dello stabilimento a un imprenditore interessato alla ripresa della produzione. In mancanza di accordo tra le procedure italiane e inglesi ripartirà un confronto ad oltranza al ministero per la salvaguardia delle circa 500 lavoratrici

Ex Ilva

  • Sul fronte ex Ilva, a fine luglio il ministro delle Imprese ha firmato l'autorizzazione alla pubblicazione del bando per la manifestazione di interesse per l'acquisizione dei beni e delle attività aziendali in Amministrazione Straordinaria (Avs). Entro il 20 settembre i soggetti interessati dovranno trasmettere la documentazione necessaria. Obiettivo della procedura è garantire lo sviluppo siderurgico nel polo pugliese, nel rispetto dei livelli ambientali e occupazionali

Ex Blutec

  • Nei giorni scorsi inoltre ministero, Regione Siciliana, Inps, sindacati e gruppo Pelligra hanno siglato l’accordo quadro per il rilancio dello stabilimento ex Fiat di Termini Imerese (Palermo). L’intesa impegna l’azienda a guidare il processo di reindustrializzazione del sito produttivo e garantire la continuità occupazionale dei 540 lavoratori del comparto. Urso ha parlato di “svolta storica” per la Sicilia

Marelli

  • Una schiarita ha riguardato le sorti dello stabilimento Marelli di Crevalcore (Bo). Lo scorso 8 agosto, l’azienda ha siglato al Mimit l’accordo definitivo per la cessione del ramo bolognese all’azienda Tecnomeccanica. Il nuovo gruppo riassorbirà da subito 152 lavoratori dello stabilimento emiliano mentre per i restanti 67 si procederà all’accordo per il piano di contenimento stipulato il 28 marzo scorso con le Rsa, Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil

Bagnoli

  • A fine luglio è stato firmato l’accordo di programma che apre al trasferimento delle attività del sito di Bagnoli della Rosandra a Msc. Il rilancio del sito produttivo campano contempla l’avvio della produzione di vagoni ferroviari per il trasporto merci e l’assorbimento di 261 lavoratori in esubero da Wartsila. Obiettivo del piano è arrivare alla produzione di mille vetture l’anno e occupare a regime oltre 300 persone

 

Per approfondire: Meloni a Bagnoli firma protocollo intesa: "Cambieremo le cose". Foto sul palco con De Luca