Allarme caldo, cavallette e insetti alieni devastano l’agricoltura: danni per un miliardo
EconomiaIntroduzione
Le alte temperature degli ultimi giorni hanno provocato il ritorno di insetti nocivi per l’agricoltura: in Emilia-Romagna la Coldiretti ha denunciato l’attacco di sciami di cavallette nei confronti di campi e frutteti. I danni potrebbero allargarsi anche agli allevamenti, con conseguente rischio per il foraggio degli animali. Il cambiamento climatico ha però riportato nei territori italiani anche altri animali, come la cimice asiatica e la Popillia japonica; la Drosophila suzukii; il cinipide galligeno; il Bostrico Tipo; il punteruolo rosso e anche il calabrone asiatico (Vespa velutina) e il coleottero africano, che si stanno rivelando particolarmente aggressivi a causa del calore. “Il caldo accelera lo sviluppo degli insetti, che hanno quindi bisogno di più cibo e acqua, portandoli sempre più spesso a contatto con l'uomo e incrementando il numero di casi di punture e aggressioni”, ha dichiarato Alessandro Miani, presidente della Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima).
Quello che devi sapere
Il ritorno delle cavallette
- Il caldo record di questi giorni ha favorito in Italia una nuova ondata di cavallette, che stanno facendo strage di frutta ed erba medica. A lanciare l’allarme è la Coldiretti, che denuncia l’attacco di sciami ai danni di campi e frutteti in Emilia-Romagna dopo che le temperature elevate e la mancanza di pioggia hanno favorito la proliferazione massiva di quello che è uno degli insetti più temuti dagli agricoltori. Nel Faentino le cavallette divorano non solo le coltivazioni di erba medica e foraggi ma anche la frutta in maturazione sugli alberi, in primis pesche, susine e albicocche tardive.
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Accelerare la raccolta
- Per evitare di perdere la produzione, denuncia l’associazione, gli agricoltori stanno accelerando le operazioni di raccolta, proprio nel momento in cui le aziende cercano faticosamente di rialzarsi dopo la devastante alluvione dello scorso anno. Sul territorio Coldiretti ha subito avviato con le aziende associate un monitoraggio approfondito per individuare i vari focolai e sollecitare l’intervento delle istituzioni locali per limitare i danni ed evitare che il problema si diffonda ad altre zone
I danni provocati dalle cavallette
- Le cavallette essendo polifaghe - sottolinea la Coldiretti - colpiscono non solo le coltivazioni in campo, ma anche orti e giardini provocando una vera catastrofe biologica che rischia di mettere in ginocchio centinaia di aziende ma anche allevamenti che in pochi giorni vedono sparire il foraggio necessario per gli alimenti costringendoli ad ulteriori spese per l’acquisto del mangime
Gli altri insetti
- Il ritorno delle cavallette, che può provocare danni per oltre un miliardo all’anno all’agricoltura, non è il solo. Il cambiamento climatico sta facendo tornare anche insetti che possono fare danni gravissimi all’agricoltura come la cimice asiatica e la Popillia japonica che distruggono frutteti e vigneti; la Drosophila suzukii, “golosa” di ciliegie, mirtilli e uva; il cinipide galligeno che ha fatto strage di castagni; il Bostrico Tipo, il “killer” del bosco nell’arco alpino; il punteruolo rosso che ha decimato le palme e anche il calabrone asiatico (Vespa velutina) e il coleottero africano (Aethina tumida). che attaccano gli alveari
Insetti sempre più aggressivi
- Si teme soprattutto la loro aggressività: infatti, le temperature medie sempre più alte li stanno rendendo sempre più aggressivi sia verso l'uomo che verso l'ambiente, creando habitat ideali per specie aliene che sempre più rapidamente si diffondono sul nostro territorio. A questo proposito la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) ha divulgato una guida pratica per difendersi da morsi e punture e aiutare i cittadini ad intervenire correttamente in caso di contatto
I danni della febbre Oropouche
- Una situazione allarmante confermata anche dalle ricerche dell'Oms: la febbre Oropouche, l'infezione virale trasmessa da moscerini e zanzare di cui recentemente sono stati registrati 4 casi anche in Italia, potrebbe avere effetti negativi sulla gravidanza. È l'ipotesi su cui sta lavorando la Pan American Health Organization (Paho), l'ufficio per le Americhe dell'Oms, che ha pubblicato un 'alert epidemiologico' in cui segnala due possibili casi di trasmissione del virus da madre a feto durante gravidanza. In entrambi i casi la donna ha perso il bambino, anche se non è ancora confermato che la causa sia l'infezione
I danni del cambiamento climatico
- "Stanno aumentando in questi giorni gli episodi di punture di vespe e calabroni, una tendenza direttamente legata alle ondate di caldo che hanno interessato il nostro Paese", spiega il presidente di Sima Alessandro Miani. Le temperature più elevate rendono particolarmente irritabili tali insetti, che difendono i loro nidi con maggiore aggressività. Il caldo accelera lo sviluppo degli insetti, che hanno quindi bisogno di più cibo e acqua, portandoli sempre più spesso a contatto con l'uomo e incrementando il numero di casi di punture e aggressioni. È bene ricordare che ogni anno in Italia muoiono fino a 20 persone a causa delle punture di vespe e calabroni, e ben 2 persone su 100 sviluppano reazioni allergiche a seguito di puntura di imenotteri.
- "L'aumento delle temperature medie, poi, unitamente alla globalizzazione del commercio, causa la diffusione di nuove specie animali come cimici asiatiche, cavallette africane, scarabei giapponesi, formiche rosse, ecc., che trovano nel nostro territorio sempre più caldo l'habitat ideale per vivere e proliferare", prosegue Miani. "Insetti che devastano le coltivazioni generando un danno stimato in oltre un miliardo di euro all'anno"
La guida di Sima contro le zecche/1
- Per aiutare i cittadini a proteggersi da morsi e punture, intervenendo correttamente in caso di contatto con insetti, la Società Italiana di Medicina Ambientale ha realizzato una guida utile. Tra i consigli indossare abiti chiari che rendono più facile l'individuazione delle zecche, coprire braccia e gambe, evitare di strusciare l'erba lungo il margine dei sentieri, non addentrarsi nelle zone in cui l'erba è alta. Utilizzare prodotti contro le zecche sugli animali domestici. In caso di puntura non utilizzare mai alcol, benzina, acetone, trielina, ammoniaca, olio o grassi, né oggetti arroventati
La guida di Sima contro le zecche/2
- La zecca deve essere rimossa dolcemente con una pinzetta, prestando la massima attenzione a non schiacciare il corpo della zecca, per evitare il rigurgito che aumenterebbe la possibilità di trasmissione di agenti patogeni. Dopo la rimozione disinfettare la zona, evitando di toccare a mani nude la zecca. In caso di comparsa di sintomi di malattia (febbre, mal di testa, debolezza, dolori alle articolazioni) rivolgersi subito al proprio medico curante
La guida di Sima contro la zanzara tigre
- Per la zanzara tigre non grattarsi, in modo da evitare di espandere l'urticante presente attorno alla puntura iniettato dalla zanzara; utilizzare prodotti specifici che alleviano il prurito, facilmente reperibili in commercio; apporre un cubetto di ghiaccio sulla puntura. In caso di gonfiori particolarmente importanti, consultare il farmacista o il medico.
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- Il ritorno delle cavallette
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