Rottamazione-quater, la quinta rata scade il 31 luglio: come pagare le cartelle

Economia
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Introduzione

A fine mese scade il termine per la quinta tranche di versamenti nell'ambito della Definizione agevolata, che copre tutti i carichi affidati dall’Agente della riscossione che vanno dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.

 

In realtà è previsto un periodo di tolleranza di cinque giorni, quindi la scadenza definitiva è spostata a lunedì 5 agosto. In caso di mancato pagamento – o di pagamento oltre i termini – si perdono i benefici legati a questo tipo di riscossione dei debiti. I versamenti effettuati verranno considerati come titoli di acconto sulle somme dovute

Quello che devi sapere

Rottamazione–quater, la quinta rata scade il 31 luglio

  • A fine mese scade il tempo per effettuare il versamento della quinta rata nell’ambito della Rottamazione-quater (Definizione agevolata): il termine è mercoledì 31 luglio 2024. In realtà, la norma prevede comunque un periodo di tolleranza di cinque giorni, quindi la scadenza definitiva è spostata a lunedì 5 agosto. In caso di mancato pagamento – o di pagamento oltre i termini – si perdono i benefici legati a questo tipo di riscossione dei debiti. I versamenti effettuati verranno considerati come titoli di acconto sulle somme dovute. Ma quali sono i debiti agevolabili? E come pagarli?

Per approfondire:

Fisco, dalle 120 rate per saldare i debiti al discarico delle cartelle: le novità dall'ultimo Cdm

Rottamazione–quater, la quinta rata scade il 31 luglio

I vantaggi della Rottamazione-quater

  • La Rottamazione-quater è stata introdotta con la legge n.197 del 2022. Si riferisce a tutti i carichi affidati dall’Agente della riscossione che vanno dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Per i contribuenti con i conti non in ordine è vantaggiosa: prevede la possibilità di estinguerli versando unicamente le somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso spese per le procedure esecutive e per i diritti di notifica. Non sono invece da versare le somme dovute a titolo di interessi iscritti a ruolo, sanzioni, interessi di mora e aggio

Le sanzioni amministrative e le violazioni del Codice della strada

  • Leggermente diversa la situazione per i debiti che riguardano le sanzioni per violazioni del Codice della strada, nonché le altre sanzioni amministrative (diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie o per violazione degli obblighi relativi ai contributi e ai premi dovuti agli enti previdenziali). In questi casi l’accesso alla misura agevolativa prevede che non sono da corrispondere le somme dovute a titolo di interessi, compresi quelli di cui all’art. 27, sesto comma, della Legge n. 689/1981 (cosiddette “maggiorazioni”), quelli di mora di cui all’art. 30, comma 1, del DPR n. 602/1973 e di rateizzazione, nonché le somme dovute a titolo di aggio

I debiti agevolabili

  • Come detto, la Rottamazione-quater riguarda tutti i carichi affidati all’Agente della riscossione tra il 2000 e il 30 giugno 2022. Tra questi rientrano:
  1. I contenuti in cartelle non ancora notificate;
  2. I carichi interessati da provvedimenti di rateizzazione o di sospensione;
  3. I carichi già oggetto di una precedente misura agevolativa (cosiddetta "Rottamazione e/o Saldo e Stralcio") anche se decaduta per il mancato, tardivo, insufficiente versamento di una delle rate del precedente piano di pagamento

I carichi affidati dalle casse previdenziali

  • Per quanto riguarda i carichi affidati dalle casse o dagli enti previdenziali di diritto privato, la regola è che rientrano nella Rottamazione solamente se lo stesso ente, entro il 31 gennaio 2023, ha adottato uno specifico provvedimento in tal senso, trasmesso all’Agenzia delle Entrate e pubblicato sul proprio sito internet (sempre entro il 31 gennaio dell’anno scorso). Lo hanno fatto CNPA FORENSE (Cassa Nazionale di previdenza ed assistenza forense), ENPAB (Ente nazionale di previdenza ed assistenza a favore dei biologi), CNPR (Cassa Ragionieri), ENPAV (Ente nazionale di previdenza ed assistenza dei veterinari) e INPGI "GIOVANNI AMENDOLA" (Istituto nazionale di previdenza ed assistenza dei giornalisti italiani)

I debiti non agevolabili

  • Non rientrano invece nel beneficio della Rottamazione-quater – oltre ai carichi affidati all’Agente della riscossione prima del 1° gennaio 2000 e dopo il 30 giugno 2022 – quelli relativi a:
  1. le somme dovute a titolo di recupero degli aiuti di Stato;
  2. i crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei conti;
  3. le multe, le ammende e le sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna;
  4. le “risorse proprie tradizionali” dell’Unione Europea e l’Imposta sul Valore Aggiunto riscossa all’importazione
  5. le somme affidate dagli enti della fiscalità locale e/o territoriale per la riscossione a mezzo avvisi di pagamento (GIA)

Come funziona la Rottamazione-quater

  • La legge n. 197 del 2022 ha previsto la possibilità di pagare i debiti in un versamento unico (privo di interessi) oppure in un numero massimo di 18 rate (in cinque anni) consecutive. Le prime due sono scadute il 31 ottobre e il 30 novembre 2023. Le restanti rate, ripartite nei successivi 4 anni, andavano saldate il 28 febbraio e il 31 maggio scorso (slittamento fino al 5 giugno). Le rimanenti, poi, il 31 luglio e il 30 novembre

L'importo delle rate

  • La prime due rate dovevano essere pari al 10% delle somme complessivamente dovute a titolo di Definizione agevolata, le restanti rate invece di pari importo. Dal 1° novembre 2023 si applicano interessi al tasso del 2% annuo

Come pagare le cartelle

  • Come si pagano dunque le cartelle? I metodi sono diversi. 
  1. Lo si può fare innanzitutto online: oltre al servizio Paga online, è possibile utilizzare i canali telematici delle banche, di Poste Italiane e di tutti gli altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti al nodo pagoPA. La lista completa degli aderenti e le informazioni sui canali di pagamento attivi sono reperibili sul sito web di pagoPA. In alternativa, è attivo il nuovo servizio di domiciliazione bancaria disponibile nella sezione "Definizione agevolata" in area riservata, che consente di attivare o revocare l'addebito diretto delle rate sul conto corrente, anche intestato ad altro soggetto se autorizzato
  2. Possibile pagare quanto dovuto anche utilizzando i moduli di pagamento allegati alla "Comunicazione delle somme dovute" presso banche, Poste, ricevitorie, tabaccai
  3. Disponibili, su appuntamento, anche gli sportelli del Fisco

Per approfondire:

Fisco, le scadenze di luglio 2024: calendario completo