Parrucchieri, nel nuovo contratto previsti aumento e una tantum: a quanto ammontano
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La Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno raggiunto l'intesa per il rinnovo del contratto nazionale area Acconciatura ed Estetica, Tatuaggio, Piercing, Tricologia Non Curativa, Centri Benessere: previsto un rinnovo fino al 31 dicembre 2026 con aumento contrattuale di 183 euro al 3° livello. Poiché il nuovo accordo ha valenza retroattiva dal 1° gennaio 2023 è prevista anche una tantum di 80 euro, divisa in due tranche da 40 euro per le retribuzioni di giugno e luglio 2024
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- I parrucchieri, e non solo, guadagneranno di più e vedranno anche un miglioramento nel riconoscimento della loro professionalità. La Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno raggiunto l'intesa per il rinnovo del contratto nazionale area Acconciatura ed Estetica, Tatuaggio, Piercing, Tricologia Non Curativa, Centri Benessere
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- Si tratta di un’intesa applicata ad oltre 140mila lavoratori dipendenti delle 60mila aziende del settore. L'aumento medio a regime al terzo livello sarà di 183 euro
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- La prima tranche di aumento salariale di 70 euro sarà corrisposta con la retribuzione del mese di maggio 2024
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- A seguire previste altre tre tranche, rispettivamente di 50, 43 e 20 euro erogate con le retribuzioni di gennaio 2025, gennaio 2026 e ottobre 2026
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- A copertura del periodo di carenza contrattuale verrà corrisposto un importo forfetario a titolo di una tantum di 80 euro, erogato in due soluzioni pari a 40 euro, con le retribuzioni del mese di giugno e luglio 2024
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- Prevista anche una indennità di 100 euro per 13 mensilità riconosciuta alla nuova figura del Responsabile Tecnico dell’area acconciatura e dell’area estetica
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- Ma qual è l’obiettivo del rinnovo? Sul mercato del lavoro l’accordo interviene sulla disciplina dei contratti a termine, recependo la normativa vigente, con la previsione di un’unica causale per il ricorso all’istituto, e sulla disciplina dell’apprendistato professionalizzante, con l’inserimento dei percorsi specifici di apprendimento e l’incremento del trattamento economico applicato a far data dal 1° ottobre 2024, che passa al 70% della retribuzione tabellare nel primo anno di apprendistato
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- “Un risultato importante ottenuto dopo un negoziato articolato e complesso, sostenuto anche con la mobilitazione”, dichiarano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, sottolineando “l'importanza di aver rinnovato il Contratto nazionale di questo comparto dell’artigianato nel rispetto degli accordi confederali, definendo significativi aumenti salariali e miglioramenti normativi per le lavoratrici e i lavoratori, che rappresentano anche un importante avanzamento nel riconoscimento delle loro professionalità e una qualificazione del settore”