Bot, nuova asta il 10 aprile per 8 miliardi di euro: cosa c’è da sapere
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Il Mef ha specificato che il termine per la prenotazione da parte del pubblico è fissato al 9 aprile, l’11 c’è il termine del collocamento supplementare e il 12 aprile è la data di regolamento. Si tratta di buoni a 12 mesi, con data di scadenza il 14 aprile 2025
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- Mercoledì prossimo, 10 aprile, vanno in asta Bot a un anno per 8 miliardi di euro. Ad annunciarlo è stato il Mef, il ministero dell'Economia e delle Finanze. I Bot sono strumenti di investimento popolari in Italia, anche perché considerati a basso rischio grazie alla loro breve scadenza, all’affidabilità dell’emittente (il governo italiano) e all’elevata liquidità
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- Nel comunicato del Mef è specificato che il termine per la prenotazione da parte del pubblico è fissato al 9 aprile. Il 10 aprile alle 11 c’è il termine per la presentazione delle domande in asta. Il giorno dopo, l’11 aprile alle 15.30, c’è il termine del collocamento supplementare per i Bot. Infine, il 12 aprile è la data di regolamento
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- I Bot all’asta il 10 aprile, quindi, hanno una durata di 367 giorni. Il codice Isin è da attribuire. Questa prima tranche ha data emissione il 12 aprile 2024 e data scadenza il 14 aprile 2025. Come detto, l’importo complessivo è di 8 miliardi di euro
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- Nel comunicato del Mef si legge: “I Bot sono posti all'asta con il sistema di collocamento dell'asta competitiva, con richieste degli operatori espresse in termini di rendimento. Ciascuno degli operatori partecipanti alle aste può presentare fino a un massimo di cinque richieste di acquisto”
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- “I Bot – ricorda il Mef – possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille euro. Per ciascuna emissione, il prezzo fiscale di riferimento è il prezzo medio ponderato della prima tranche, calcolato sulla base del corrispondente rendimento medio ponderato. I rendimenti indicati dagli operatori, espressi in termini percentuali, possono variare di un millesimo di punto percentuale o multiplo di tale cifra. Non sono ammesse all'asta richieste senza indicazione del rendimento. L'importo di ciascuna richiesta non può essere inferiore a 1.500.000 euro”
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- Ancora: “Possono partecipare all'asta solo gli operatori ‘Specialisti in titoli di Stato’ e gli ‘Aspiranti Specialisti’. I Bot sono rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto. La Banca d'Italia provvede a inserire in via automatica le partite dei Bot sottoscritti in asta da regolare nel servizio di compensazione e liquidazione avente a oggetto strumenti finanziari con valuta pari a quella di regolamento. Le richieste di acquisto dovranno pervenire alla Banca d'Italia esclusivamente tramite la rete nazionale interbancaria”
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- Come si legge sul sito del Mef, “i Bot (Buoni ordinari del Tesoro) sono titoli a breve termine con scadenza non superiore a un anno. La remunerazione, interamente determinata dallo scarto di emissione (dato dalla differenza tra il valore nominale e il prezzo pagato), è considerata ai fini fiscali anticipata, in quanto la ritenuta per gli investitori individuali si applica al momento della sottoscrizione”
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- I Buoni Ordinari del Tesoro sono emessi con scadenze uguali o inferiori all’anno e sono ammessi alla quotazione sui mercati regolamentati al dettaglio e all’ingrosso. “Grazie alla caratteristica di essere titoli zero-coupon – dice il Mef – presentano indubbi vantaggi in termini di gestione, poiché l’esborso finanziario richiesto per questo tipo di investimento è di norma inferiore al valore nominale di rimborso; inoltre non esiste l’esigenza di reinvestire i flussi percepiti periodicamente a titolo di interessi”
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- I Bot possono essere acquistati in asta o sul mercato telematico (Mot). All’asta, però, non possono partecipare i singoli risparmiatori ma solo banche e intermediari finanziari. Chi vuole acquistare un Bot in asta, quindi, deve prenotare la quantità desiderata presso un intermediario autorizzato entro il giorno lavorativo precedente l'asta. Nel caso dei Bot in asta il 10 aprile, la prenotazione da parte del pubblico è fissato al 9 aprile
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- Nel suo comunicato, inoltre, il ministero spiega che al 28 marzo scorso erano in circolazione Bot per complessivi 125,5 miliardi, di cui 101,3 miliardi a 12 mesi e 24,2 miliardi a 6 mesi