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Fisco, debiti stralciati se non riscossi entro cinque anni

Economia

Simone Spina

Dall'anno prossimo: le cartelle affidate all'Agenzia delle Entrate potranno essere cancellate o rinviate all'ente creditore se non possono essere incassate entro cinque anni. Più tempo, poi, per pagare il dovuto se si è in difficoltà economica, con rate fino a dieci anni

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La possibilità che il signor Rossi veda cestinata la cartella esattoriale che in cinque anni non ha pagato è concreta. Se in tutto questo tempo ogni tentativo per riscuoterla sarà andato a vuoto, lo Stato se ne libererà.

Quando la cartella può finire nel cestino

La riforma fiscale prevede, infatti, che dal 2025 l’Agenzia delle Entrate dopo cinque anni cancellerà il debito del contribuente che non può saldare, perché per esempio risulta nullatenente, una tassa nazionale come l’Irpef, l’Iva o i contributi Inps. Se invece si tratta di una multa fatta da un Comune, ma affidata all’Agenzia delle Entrate, quest’ultima - sempre dopo cinque anni – la rimanderà automaticamente all’ente titolare del credito, che deciderà cosa farne.

Perimetro da delineare

Un successivo provvedimento del governo avrà il compito di disegnare il perimetro esatto di questa misura, in linea con l’idea del Fisco-amico che non si accanisce coi cittadini e che ha anche l’obiettivo di non accumulare ulteriori arretrati.

La montagna di crediti arretrati

Il cosiddetto magazzino dei tributi mai versati ammonta a 1.200 miliardi e di queste imposte e sanzioni (spesso di piccola entità) quasi tutta è perduta perché riguarda defunti, imprese fallite o chiuse. Poche le chance di recuperarne una parte (100 miliardi, si stima) e per questo nascerà una commissione per cercare di trovare soluzioni. Un compito ambizioso ma necessario anche perché in Italia l'evasione è altissima. 

Fino a 120 rate per saldare il conto con il Fisco

Nel frattempo, chi è in difficoltà avrà più tempo per pagare i debiti col Fisco. Si distinguono due casi. Chi semplicemente dichiara di essere in difficoltà economica e deve fino a 120mila euro, avrà a disposizione 84 rate (ora sono 72) dal 2025, che aumenteranno nel tempo fino a poter arrivare a 120. Chi, invece, documenta problemi finanziari e ha un debito superiore a 120mila euro avrà la possibilità di poter pagare in dieci anni.