Turismo culturale in Italia: Roma regina, ma Piazza Duomo a Firenze è attrazione più amata
Durante la decima edizione di tourismA - Salone Archeologia e Turismo Culturale è stato presentato il Report sul Turismo Culturale 2024 di The Data Appeal Company – Gruppo Almawave. L’analisi offre una fotografia del turismo culturale in Italia nel 2023: le attività più popolari, la demografia dei visitatori, i punteggi di soddisfazione, l’impatto delle tracce digitali. Non manca qualche sorpresa
- Si chiude oggi a Firenze la decima edizione di tourismA - Salone Archeologia e Turismo Culturale. Nei giorni scorsi qui è stato presentato il Report sul Turismo Culturale 2024 di The Data Appeal Company – Gruppo Almawave. Lo studio fa il quadro sul turismo culturale italiano - uno dei settori di punta del nostro turismo - nel 2023: le attività più popolari, la demografia dei visitatori, i punteggi di soddisfazione, le tracce digitali. E c’è qualche sorpresa: se Roma è la regina, Piazza Duomo a Firenze è l’attrazione più amata
- Il turismo è in netta ripresa, ma il numero di contenuti online postato dalle persone riguardo ai luoghi della cultura è leggermente inferiore: 21,3 milioni, contro 21,5 mln nel 2022. Questo, spiega lo studio, probabilmente è dovuto “al forte innalzamento dei prezzi che ha interessato molte destinazioni culturali” e che ha influenzato in negativo i soggiorni in alcuni periodi, soprattutto nella seconda metà del 2023. Il picco del volume dei contenuti è a Ferragosto: oltre 558mila recensioni online sulle attrazioni culturali e un Sentiment Score di 85,2/100
- Nelle città della cultura, a livello tariffario i prezzi degli hotel sui portali hanno subito un aumento medio annuale del 20%. A Roma la tariffa media delle strutture ha segnato +37%. Venezia si conferma la città con la tariffa media più alta: 260 euro a notte per doppia (+20% rispetto al 2022). Napoli è la città con la tariffa media più bassa: 136 euro a notte per doppia (+25%). Questo incremento sembra aver influito in modo negativo sulle prenotazioni dei portali online, in calo sia ad agosto che a dicembre
- Sono state analizzate milioni di tracce digitali pubblicate online da gennaio a dicembre 2023 riguardo a 876mila punti di interesse turistico del nostro Paese ed è emersa, così, la composizione dei mercati e la provenienza dei visitatori. Un’ampia fetta delle tracce digitali è stata pubblicata dagli italiani: il 35,9% del totale, in netto calo rispetto all’anno 2022. Si tratta della conferma della tendenza di molti connazionali a tornare all’estero dopo la pandemia
- Ma dal Report emerge che la stragrande maggioranza delle recensioni e dei commenti online è opera dei turisti stranieri, in particolare quelli provenienti dai Paesi europei: in testa a tutti Germania (7,1%), Francia (5,9%), Regno Unito (4,7%) e Spagna (4,3%), quattro Stati che valgono il 22% del totale. In netto aumento anche gli Stati Uniti (3,6%), il Brasile (2,1%) e l’Australia (1,9%): è la testimonianza del fatto che il nostro Paese è tornato meta dei viaggiatori d’oltreoceano dopo l’emergenza Covid
- “La cultura è la vera protagonista del turismo in Italia”, spiega il Report. Il Sentiment riguardo alle nostre attrazioni culturali - cioè il grado di soddisfazione e la quota di giudizi positivi tra i contenuti analizzati - è 92/100 e supera quello degli altri settori travel: locali e ristorazione 86,16, ricettività 83,23, affitti brevi 86,16, intrattenimento 86,46. Anche il Sentiment relativo - cioè il livello di soddisfazione e apprezzamento rilevato attraverso l’analisi semantica - è alto: oltre l’80/100
- Gli americani sono i visitatori che hanno espresso opinioni più positive: 85,7/100. Anche nei grandi centri culturali, il Sentiment riguardo alle attrazioni è superiore rispetto a quello della città in generale. A Roma si registra il Sentiment Score delle attrazioni culturali più alto: è di oltre 93/100, rispetto a un Sentiment della città di 86,7/100. Il Sentiment delle attrazioni culturali è molto alto anche a Venezia, Firenze, Napoli e Milano, dove si attesta sopra 90/100
- Le 10 attrazioni più recensite in assoluto in Italia nel 2023 sono la chiara rappresentazione degli itinerari più battuti dai turisti nel nostro Paese. A dominare la classifica è Roma, con 5 attrazioni: Colosseo al 1° posto, Pantheon al 2°, Piazza Navona al 4°, Piazza di Spagna al 6°, monumento a Vittorio Emanuele II al 10°. Poi c’è Venezia con 2 attrazioni: Ponte di Rialto al 3° posto e Piazza San Marco al 5°. Nella top10 anche Arena di Verona (7° posto), Piazza del Duomo a Firenze (8°), la Reggia di Caserta (9° posto)
- Roma si conferma regina: da sola conta quasi il 60% di tutte le recensioni delle prime dieci attrazioni culturali più recensite. Il Colosseo stacca di molto le altre mete, con oltre 84mila recensioni. Ma, nonostante il numero delle recensioni nettamente inferiore (28,7mila), il primato di attrazione culturale con Sentiment Score più alto spetta a Piazza del Duomo a Firenze: 96,5/100, com’è emerso dal focus sul turismo culturale della Toscana. Il Colosseo è a 94,5
- Per quanto riguarda le aree archeologiche e i musei più apprezzati, quindi con Sentiment più alto, sul podio troviamo il Foro Romano, il Parco Archeologico di Ercolano e il Museo Cappella Sansevero. Spiccano anche due nomi meno noti: il Museo dell’Automobile di Torino al quarto posto e il Museo delle Scienze di Trento al quinto posto, che superano - anche se di poco - mete più classiche come la Reggia di Caserta (6° posto) e gli Uffizi (9°). Nella top10 anche Mole Antonelliana a Torino, Palazzo Pitti e Galleria dell’Accademia a Firenze
- Queste le attività culturali più praticate dai turisti: il 44,8% visita città, borghi e paesi; il 43% visita il patrimonio naturale; il 27% visita siti storici e archeologici; il 17% visita mercati tipici locali; il 16,5% visita il patrimonio museale; il 15% spettacoli, manifestazioni culturali, folkloristiche o religiose; l’11% effettua tour gastronomici o per degustare prodotti tipici. Da quanto emerge, inoltre, quasi la metà dei visitatori raggiunge le nostre attrazioni culturali in coppia (45%), il 28% in famiglia, 14% in gruppo e il 13% da soli
- Tornando ai musei, la top ten di quelli con la più alta Popularity - un indice proprietario di Data Appeal che combina vari aspetti dell’esperienza, come la qualità percepita e il volume dei contenuti - è dominata dai musei fiorentini ma troviamo anche il Giardino dei Tarocchi di Capalbio al settimo posto. Per quanto riguarda la reputazione online dei musei statali, il sentiment generale nel mese di gennaio ha raggiunto il 91,4%