Draghi: "Economia europea indebolita, serve roadmap per identificare priorità e azioni"
EconomiaL’ex presidente del Consiglio, incaricato dall'esecutivo europeo di redigere un report sulla competitività, ha partecipato al seminario dei Commissari europei sulle future priorità dell'Europa, che si è tenuto in Belgio. Ha parlato della necessità, di fronte al progressivo indebolimento dell'economia europea, di definire una roadmap ampia e dettagliata, che identifichi chiaramente priorità, linee d'azione e politiche da mettere in atto nei diversi settori. Von der Leyen: “Grazie per l'eccellente scambio di vedute”
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Vicino Bruxelles, nella campagna belga, si è tenuto oggi il seminario dei Commissari europei sulle future priorità dell'Europa. All’incontro, presieduto da Ursula von der Leyen, ha partecipato anche Mario Draghi, incaricato dall'esecutivo europeo di redigere un report su uno dei dossier prioritari per Bruxelles: quello della competitività. L’ex premier, hanno spiegato i suoi collaboratori, ha parlato della necessità - di fronte al progressivo indebolimento dell'economia europea - di definire una roadmap ampia e dettagliata, che identifichi chiaramente priorità, linee d'azione e politiche da mettere in atto nei diversi settori.
L’analisi di Draghi
Durante l’incontro con i Commissari Ue, secondo quanto si è appreso dai collaboratori di Draghi, l’ex premier ha quindi proposto un breve inquadramento delle dinamiche che hanno determinato scenari attuali e prospettive per la competitività europea. Nella sua breve introduzione al seminario, Draghi ha osservato come, partendo dal 2016, si è assistito a una serie di fatti nuovi e rilevanti per l'Europa negli ambiti più diversi, dall'elezione di Donald Trump all'affacciarsi prepotente della transizione green nell'agenda di governi e organizzazioni, fino all'avvento, ben più veloce del previsto, dell'intelligenza artificiale. In questo contesto, ha rilevato Draghi, l'economia europea ha fatto registrare un progressivo indebolimento, perdendo slancio e cedendo centralità nelle catene dell'offerta, a beneficio di altri Paesi come Stati Uniti e Cina. La guerra in Ucraina, ha aggiunto, non ha fatto che confermare le fragilità del Vecchio Continente, non solo dal punto di vista economico ma anche in termini di modello geopolitico. Per questo, ha detto ancora Draghi, c’è la necessità di definire una roadmap ampia e dettagliata, che identifichi chiaramente priorità, linee d'azione e politiche da mettere in atto nei diversi settori. L'individuazione di questi percorsi, ha spiegato, non potrà che essere basata su un'analisi accurata dei dati. Ecco perché la relazione sulla competitività europea, ha aggiunto, sarà un esercizio il più possibile aperto: aperto all'ascolto di tutti gli stakeholder rilevanti, aperto ai contributi di tutti coloro che siano interessati a darne, aperto alla ricerca di soluzioni incisive e ambiziose.
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Il seminario
Il seminario si è tenuto in una località a sud di Bruxelles. Draghi, dopo una breve introduzione, ha ascoltato spunti e pareri dei Commissari europei. Il report dell'ex premier italiano sarà consegnato solo dopo le elezioni europee e sarà quindi uno degli strumenti che avrà in mano la nuova Commissione. “Caro Mario Draghi grazie per l'eccellente scambio di vedute avuto oggi con la Commissione sulla competitività”, ha scritto su X la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. Con Draghi, ha aggiunto von der Leyen, si è parlato delle tante sfide e degli aspetti politici della questione. "Aspettiamo il tuo rapporto - ha concluso la presidente della Commissione Ue - per aiutarci a portare avanti il dibattito su come rafforzare l'economia dell'Ue".