Bonus piscine 2023, domande al Dipartimento per lo Sport entro il 19 luglio
Confermato anche quest’anno il contributo a fondo perduto da 25 a 60mila euro destinato alle associazioni e società sportive che gestiscono o effettuano lavori di manutenzione degli impianti natatori. Tra i requisiti per beneficiare della misura, nata come ristoro per mitigare gli effetti negativi del Covid-19, rientrano l’iscrizione al Registro nazionale delle associazioni e società sportive dilettantistiche oppure l’affiliazione a federazioni sportive o in alternativa a enti di promozione sportiva
Mancano pochi giorni alla chiusura della finestra temporale per chiedere e ottenere il bonus piscine 2023. L'agevolazione, nata per risollevare il settore natatorio duramente colpito dai lockdown per il Covid-19, è stata confermata anche quest'anno e sarà possibile fare domanda al Dipartimento dello Sport entro il 19 luglio. Ecco quali requisti sono richiesti
Bonus sociali e bollette rafforzati, gli importi e come ottenerliCHI PUÒ FARE DOMANDA - Il bonus piscine è rivolto alle associazioni e le società sportive che all'interno del proprio statuto siano incaricate della gestione di impianti per l'attività natatoria. In particolare possono accedere al contributo i soggetti che alla data del 24 marzo 2023 erano regolarmente iscritti nel Registro nazionale delle associazioni e società sportive dilettantistiche. In alternativa sono ammessi a fare richiesta i soggetti che alla stessa data erano affiliati a federazioni, discipline o enti promozione sportiva
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di economiaI DATI AGGIORNATI - Il Dipartimento per lo Sport specifica che le associazioni sportive dilettantistiche (Asd) e le società sportive dilettantistiche (Ssd) che risultano beneficiarie dei contributi previsti nel 2022 dovranno inoltrare una nuova domanda nel caso i dati comunicati in precedenza siano cambiati
Nuoto per adulti e bambini, i consigli di Massimiliano Rosolino per essere in formaI REQUISITI - Per accedere al bonus piscine, società sportive e associazioni devono avere in gestione un impianto natatorio dotato di piscina coperta o convertibile. La gestione può avvenire tramite proprietà, affitto o concessione amministrativa in via esclusiva. Misure rigide sono previste per l'inoltro della domanda, come la lunghezza minima della vasca di 20 metri e la superficie che deve superare i 150 metri quadrati
GUARDA IL VIDEO: Bonus piscine 2023, come fare domanda entro il 19 luglioLE PISCINE ESTERNE - Nel caso di una piscina scoperta e riscaldata, per accedere al bonus del governo l'impianto deve avere una lunghezza minima di 25 metri e una superficie minima di 400 metri quadrati. A prescindere dalla copertura o meno della piscina tutti gli enti richiedenti devono avere un numero minimo di 30 tesserati, una certificazione firmata da un tecnico abilitato e la validità del titolo di associazione o società sportiva
L'ENTITA' DEL BONUS - L'importo per la gestione e la manutenzione dell'impianto varia in base alla grandezza dell'impianto. Si va dai 25mila euro per le piscine con una superficie di 250 metri quadrati ai 40mila euro per quelle con grandezza compresa tra i 250 ed i 399 metri quadrati fino al tetto di 60mila euro per gli impianti con superficie superiore ai 399 metri quadrati
I MAXI IMPIANTI - I richiedenti che gestiscono un impianto natatorio con una vasca coperta più grande di 250 metri quadrati e collocati in diversi sedi hanno diritto ad un ulteriore contributo pari al 50% in più rispetto a quanto previsto nelle precedenti condizioni
COME INOLTRARE LA DOMANDA - Dal 19 giugno scorso, il Dipartimento guidato da Andrea Abodi ha aperto una piattaforma presso la quale inoltrare la domanda telematica per il bonus piscine. Le richieste fino al 19 luglio verranno sottoposte ad un'istruttoria che verificherà l'esistenza dei requisiti di ammissione. In un secondo momento il Dipartimento per lo sport provvederà ad erogare il contributo a fondo perduto attraverso un bonifico
LA RIFORMA DELLO SPORT - Il bonus piscine non viene per il momento toccato dalla riforma dello Sport entrata in vigore il 1° luglio che introduce novità importanti per lavoratori e imprese come la gestione dell'attività dei volontari le trasferte e l'erogazione dei rimborsi spese
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