Italia a rischio recessione, Giorgetti: "In Germania è già arrivata"

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La principale causa della riduzione del Pil tedesco nel primo trimestre del 2023 sembrerebbe legata a una tendenza negativa dei consumi delle famiglie, che si sono ridotti dell’1,2 per cento rispetto al trimestre precedente a causa dell’inflazione

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"Quello che c'è da dire l'ho detto nelle sedi Ecofin ed Eurogruppo. Non è che c'è rischio recessione, in Germania è arrivata". Così il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, interpellato in Transatlantico, ha risposto a chi gli chiedeva del rischio recessione in vista dei nuovi rialzi previsti dalla Bce. L’economia tedesca è scivolata in recessione durante l’inverno, con il Prodotto interno lordo che è calato 0,3% nei primi tre mesi dell’anno rispetto al trimestre precedente. Ora nonostante le ultime previsioni Istat sul Pil siano positive, si teme anche per l’Italia visto il forte interscambio tra le economie dei due Paesi.

 

Le cause della recessione in Germania

La principale causa della riduzione del Pil in Germania nel primo trimestre del 2023 sembrerebbe legata a una tendenza negativa dei consumi delle famiglie, che si sono ridotti dell’1,2 per cento rispetto al trimestre precedente a causa dell’inflazione. “L’economia tedesca si contrarrà più di quanto previsto quest’anno, poiché l’inflazione si ripercuote sui consumi privati”, ha spiegato nei giorni scorsi Timo Wollmershäuser, responsabile della ricerca economica dell’Ifo presentando le sue previsioni. Il Pil tedesco dovrebbe diminuire dello 0,4% nel 2023, più dello 0,1% previsto dall’Istituto Ifo a marzo. L’istituto economico ha anche ridotto le previsioni di crescita del Pil per la Germania nel 2024 all’1,5%, in calo rispetto all’1,7% previsto in precedenza.

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