Le riduzioni del personale puntano a invertire il trend scattato nel dopo pandemia quando, per far fronte al boom di accordi e trading, le banche avevano aumentato in modo significativo la propria forza lavoro
Le grandi banche quotate a Wall Street si avviano a superare gli 11mila licenziamenti nel 2023. Lo riporta il Financial Times sottolineando che le riduzioni del personale seguono l'aumento della forza lavoro scattato nel dopo pandemia quando, per far fronte al boom di accordi e trading, le banche avevano aumentato in modo significativo il proprio personale.
Alla fine del primo trimestre di quest'anno le cinque grandi banche che dominano Wall Street contano complessivamente la cifra record di 882.000 dipendenti a livello globale, un dato invariato rispetto alla fine del 2022 ma in aumento di più di 100mila posti rispetto al marzo del 2020.
L'analista Meredith Whitney: "Ci saranno meno banche"
Secondo Meredith Whitney, soprannominata in passato 'l'Oracolo di Wall Street' per aver previsto la crisi del 2008, un elevato numero di banche potrebbe sparire. Le difficoltà del mercato immobiliare e le nuove regole per le banche, afferma Whitney sul Financial Times, renderanno difficile per molti istituti regionali la sopravvivenza: questo peserà sui loro titoli e li renderà target di acquisizioni. "Ci saranno molte meno banche", mette in evidenza Whitney spiegando che sulle banche regionali ci sono "molti venti contrari. Non so sotto quale pressione finiranno e quali saranno i requisiti di capitale richiesti", osserva Whitney.