Eurovita, riscatti bloccati. Ecco cosa rischiano i risparmiatori

Economia

L’istituto per la vigilanza sulle assicurazioni ha commissariato la compagnia Eurovita, bloccando il riscatto della maggior parte delle polizze a vita dei clienti fino al 31 marzo. Che succede ora? GUARDA IL VIDEO

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Il caso Eurovita sta tenendo banco da qualche settimana dopo il blocco di oltre 400mila polizze avvenuto lo scorso 6 febbraio, per un totale di 15,3 miliardi di euro. La compagnia, per garantire le polizze assicurative vendute, avrebbe effettuato investimenti in obbligazioni. Ma con il rialzo dei tassi d’interesse, il prezzo dei bond è calato generando così delle minusvalenze. Per evitare il rischio che gli assicurati si precipitassero a svincolare le loro polizze, il che avrebbe messo ancora più in difficolta Eurovita, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass) ha stabilito uno stop ai riscatti – al di fuori i casi di sinistri o di liquidazioni a scadenza e anticipazioni - fino al 31 marzo. Chi ha investito i propri risparmi affidandosi ad Eurovita “in questo momento non può fare molto dato che fino a fine marzo la compagnia ha congelato i riscatti”,  ha commentato a Sky TG24 Business Salvatore Gaziano, Ceo di SoldiExpert.  Ogni compagnia assicurativa deve avere un adeguato livello di patrimonializzazione, definito dalla direttiva europea Solvency II, ed Eurovita attualmente ha un coefficiente di solvibilità sotto la soglia di tolleranza delle autorità. “È una grana che il sistema deve gestire – continua Gaziano – ma la vigilanza su queste compagnie deve essere molto più forte, precisa e tempestiva”. 

 

 

 

Nella puntata di Sky TG24 Business del 28 febbraio 2023 (rivedila qui), spazio anche al commento sui dati macroeconomici con Anna Guglielmetti di Credit Suisse Asset Management, e all’approfondimento sul codice degli appalti con Marcella Caradonna, presidente dell’ordine dei commercialisti di Milano.

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