Fmi: in Russia fine della recessione, ma l'economia di Mosca è ancora in difficoltà

Economia
Lorenzo Borga

Lorenzo Borga

Per il Fondo Monetario Internazionale la Russia crescerà dello 0,3% nel 2023, smentendo le previsioni di recessione. Ma l'economia russa continua a soffrire. GUARDA IL VIDEO

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Sorpresa: la Russia uscirà presto dalla recessione. A prevederlo è il Fondo Monetario Internazionale, che nelle sue stime di fine gennaio ha rivisto al rialzo la crescita del Pil russo nel 2023. Per le ultime previsioni di ottobre, Mosca avrebbe dovuto fronteggiare un calo dell'economia di 2,3 punti secondo l'Fmi. Mentre per il più recente World Economic Outlook la variazione sarà positiva, dello 0,3%. Si tratta della revisione previsionale più importante tra tutti i Paesi presi in considerazione.

Perché l'economia russa tiene

Gli economisti del Fondo Monetario sottolineano che "al livello attuale di tetto al prezzo al petrolio, l'export di greggio russo non dovrebbe essere particolarmente colpito". In effetti il livello di esportazioni di petrolio è rimasto stabile nell'ultimo anno secondo Bloomberg, con un rilevante riassetto dei compratori: Cina e soprattutto India al posto dei Paesi europei. Questo ha garantito entrate importanti alla Federazione Russa, anche se nel frattempo il prezzo del petrolio è calato. Soprattutto di quello russo, l'Ural, che per essere commercializzato viene venduto a sconto rispetto al resto del greggio sul mercato. Sul fronte del gas naturale, meno rilevante per la Russia rispetto al petrolio, le esportazioni sono invece calate considerevolmente, come anche le entrate finanziarie per Gazprom.

Fiducia in ripresa

Dopo una dura recessione che ha colpito il paese nel corso dell'estate, l'economia russa sarebbe in ripresa. Secondo Rostat, l'agenzia statistica ufficiale, la fiducia delle imprese starebbe tornando verso i livelli pre-guerra, anche per il settore manifatturiero più colpito dalle sanzioni occidentali. Ma le difficoltà di Mosca rimangono sul medio periodo. Senza i prodotti tecnologici occidentali non sarà semplice per le filiere rimanere al passo della concorrenza internazionale e soddisfare anche la domanda interna. D'altronde, se si confrontano le previsioni economiche dell'Fmi non con le ultime di ottobre bensì con quelle precedenti al conflitto in Ucraina, si nota che tra i grandi Paesi è proprio la Federazione Russa ad averci rimesso di più in termini di crescita del Pil.

 

Guarda qui sotto l'intera puntata di Sky TG24 Numeri del 31 gennaio 2023.

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