Protagonisti assoluti quando si tratta di innovazione, i brevetti sono fondamentali per poter disegnare un futuro sostenibile. Ecco come ne parla Roberta Romano Goetsch, Chief Operating Officer dell'Ufficio Europeo dei Brevetti, ospite di Mariangela Pira a Sky TG24 Business
Pubblicato all'inizio del nuovo anno, lo studio effettuato dall'Ufficio Europeo dei Brevetti (Epo) e dall'Agenzia Internazionale dell'Energia (Aie) si concentra sui brevetti legati all'idrogeno usciti tra il 2011-2020. Dalla ricerca effettuata dalle due agenzie, è emerso come l'Unione europea sia in testa alla classifica (28% del totale), seguita da Giappone (24%) e Usa (20%). Per quanto riguarda le singole nazioni, l'Italia si posiziona quinta in Ue, staccata da Germania (11% dei brevetti internazionali), Francia (6%), Paesi Bassi (3%) e Danimarca (1,4%). Nonostante il quinto posto, l'Italia capeggia per quanto riguarda la richiesta di brevetti sull'idrogeno legati all'energia verde e sostenibile, dato che la percentuale relativa a questa branca è stata del 70%, seguita da Germania ( 64%), Olanda (59%) e Francia (55%). “Lo studio dimostra come l'Italia sia un Paese ad alta specializzazione, con alcuni esempi virtuosi come De Nora, Danieli oppure l'azienda chimica Casale. È vero che le grandi aziende chimiche ed i colossi dell'automotive hanno scelto come sedi rispettivamente Germania e Francia, ma questo non fa venire meno il ruolo da protagonista che la Penisola può avere”.
Guarda qui sotto la puntata di Sky TG 24 Business del 10 gennaio con ospiti: Michele de Michelis (Frame Asset Management), Roberta Romano Goetsch (Epo) e Leonardo De Rossi (Docente Blockchain e Cryptoasset presso la SDA Bocconi)