Alibaba crolla in Borsa per l'arresto del signor Ma, ma è un omonimo del patron

Economia

Il titolo è arrivato a perdere fino al 9,4%, cancellando 26 miliardi di dollari di valore di mercato, prima che una nota della polizia di Hangzhou precisasse che si trattava di un caso di parziale omonimia con il fondatore del gruppo

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Il titolo Alibaba crolla in Borsa, a Hong Kong, poi recupera ma chiude in ribasso dell'1,76%. Come mai? Per l'annuncio dell'arresto di un signor "Ma" a Hangzhou, la città natale del patron del gigante dell'e-commerce cinese, Jack Ma. Ma, è proprio il caso di dirlo, è il "Ma" sbagliato.

26 miliardi di perdita

Il titolo è arrivato a perdere fino al 9,4%, cancellando 26 miliardi di dollari di valore di mercato, prima che emergesse, da una nota della polizia di Hangzhou, che si trattava di un caso di parziale omonimia con il fondatore del gruppo, Ma Yun. Le azioni Alibaba hanno poi recuperato la maggior parte delle perdite dopo una dichiarazione della polizia di Hangzhou secondo cui il nome dell'accusato era scritto con tre caratteri cinesi e non con due come quello del vero Jack Ma. La reazione dei mercati è la riprova di quanto sia sensibile l'approccio degli investitori verso il comparto hi-tech e internet presi di mira dalla leadership cinese che, la scorsa settimana, ha segnalato una sorta di tregua per rilanciare l'economia alle prese con una brusca frenata per i lockdown di contrasto al Covid, come quello ancora operativo a Shanghai.

Il vero Ma

La persona accusata lavora nella ricerca e sviluppo presso un'azienda IT, ha riferito il Global Times mentre la CCTV ha indicato che l'uomo è soggetto alle cosiddette 'misure obbligatorie' dal 25 aprile, dopo essere stato accusato di incitamento alla sovversione del potere statale e altre attività che mettono in pericolo la sicurezza nazionale.  

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