Tecnologie e soluzioni, un manuale per l'economia circolare

Economia

Egea pubblica l’edizione italiana della guida per chi vuole impegnarsi nella “rivoluzione circolare”. Con i contributi di esperti di sostenibilità e imprese: Peter Lacy, Jessica Long, Wesley Spindler e Sandro Orneli

“La transizione circolare, oltre a rappresentare la carta migliore che possiamo giocare nella situazione in cui versa attualmente il pianeta, funge da leva per la competitività di prodotti, servizi, filiere, e in ultima analisi del sistema Paese nel complesso”. Insomma, fa bene all’ambiente e fa bene all’economia. A dirlo è Sandro Orneli, Europe Sustainability Strategy Lead di Accenture, nel libro “Il manuale della Circular Economy”. Il volume, firmato da Orneli insieme ad altri esperti di sostenibilità e imprese come Peter Lacy, Jessica Long e Wesley Spindler, è da poco uscito anche nel nostro Paese per Egea.

La situazione italiana

Proprio sulla situazione del nostro Paese si concentra Orneli nel suo capitolo. L’Italia, scrive, “occupa la prima posizione fra i Paesi europei in termini di percentuale di riciclo sulla totalità di rifiuti (il 79 per cento, oltre il doppio della media europea)”. Degna di nota, aggiunge Orneli, anche “la produttività d’uso delle risorse: l’indice per il nostro Paese è di 3,64, contro una media europea di 2,204”. E’ il punto di partenza per raccontare le esperienze da parte delle imprese e degli innovatori italiani.

Il contesto internazionale

Il manuale poi analizza lo scenario internazionale del presente e del futuro. Presenta dati e tecnologie, casi di studio e modelli di business, consigli e indicazioni pratiche. Indicazioni utili a “chiunque abbia la responsabilità di guidare un’impresa nella trasformazione verso un’organizzazione circolare olistica, in cui la circolarità sia davvero incorporata al proprio interno e permetta di realizzare un cambiamento di sistema su larga scala”.

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