Carenza di carbone e la crisi di Evergrande hanno causato un risultato sotto le attese per il Pil cinese del terzo trimestre, fermo al +4,9%
Mai così in basso quest'anno. Dopo il +7,9% del secondo trimestre, il Prodotto interno lordo della Cina sale nel terzo del 4,9% rispetto allo stesso periodo di un anno fa, disattendendo le aspettative degli analisti, che stimavano un +5,2%. È quanto emerge dai dati pubblicati dall'Ufficio nazionale di statistica di Pechino. "Le cause sono diverse", ha detto a Sky TG24 Filippo Ramigni, analista di Giotto Cellino Sim.
A pesare, in particolare, l'aumento dei prezzi delle materie prime (energia, su tutte), che ha lasciato al buio numerose città, costringendo fabbriche e industrie a interrompere la produzione, la crisi di Evergrande e del sistema immobiliare, con la decisione di Xi Jinping di non procedere al salvataggio del colosso del real estate, e i focolai della variante Delta del Covid-19.
Nella puntata di Sky TG24 Business del 18 ottobre, spazio anche all'impatto del Green pass sulle imprese italiane con Nicole Vinci, avvocatessa giuslavorista.