L'azienda italiana aumenta la sua presenza sul mercato cinese grazie ad una joint venture. L'obiettivo è di aprire molte più caffetterie, anche nelle principali città della Cina. Saranno commercializzati nel Paese del Dragone anche i prodotti retail di Lavazza come caffè in grani, caffè macinato e capsule
Il caffè italiano sfodera questa volta i suoi occhi a mandorla e guarda sempre più ai mercati asiatici. Il gruppo Lavazza punta sempre più al mercato cinese e lo fa grazie ad una joint venture con Yum China che è il più importante operatore cinese nel settore della ristorazione. Nel particolare, la joint venture è detenuta da Yum China e Lavazza rispettivamente con una quota del 65% e del 35%. Ecco dunque l'annuncio dell'azienda torinese: "Nel Paese del dragone apriranno mille caffetterie col marchio Lavazza entro il 2025". A confermarlo è il Ceo del gruppo Antonio Baravalle che annota: "Vogliamo fare di Lavazza un marchio leader nel settore del caffè in Cina. Il mercato del caffè in Cina ha un enorme potenziale, ci sono vaste zone inesplorate". In attesa di sorseggiare un caffè Lavazza ipoteticamente anche lungo la Muraglia va detto che la Società ha già aperto 22 store in Cina tra Shanghai, Hangzhou, Pechino e Guangzhou. Ma la partnership prevede anche la distribuzione dei prodotti legati all'espresso. Saranno venduti e distribuiti nella Cina continentale i prodotti retail di Lavazza come caffe' in grani, caffe' macinato e capsule. Alla futura crescita del gruppo in Cina saranno destinati inizialmente 200milioni di dollari.