Governo cinese ancora contro i videogiochi: Tencent -8,5% in borsa

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Nuova stretta cinese sulle società che producono videogiochi. Potrebbero essere vietati anche i nuovi giochi online. Guarda il video.

Le autorità cinesi hanno ordinato una "gestione rigorosa" e un rigido controllo dei contenuti alle piattaforme di videogiochi online per impedire la diffusione di "valori sbagliati" e "proteggere la salute fisica e mentale dei minori". La mossa, dopo le recenti restrizioni sull'uso dei videogame dei minori sotto i 18 anni per non più di 3 ore settimanali, ha coinvolto i vertici di colossi come Tencent e NetEase, che hanno incontrato alcuni funzionari del governo cinese. Le società coinvolte, si legge in una nota diffusa dall'agenzia Xinhua, "dovrebbero innalzare le loro posizioni politiche, rafforzare le loro responsabilità e avere una profonda comprensione di importanza e urgenza di una gestione rigorosa, impedendo ai minori di dedicarsi ai giochi online e attuando i requisiti pertinenti per protezione efficace della salute fisica e mentale dei minori".

La mossa di Pechino ha fatto crollare il titolo di Tencent, proprietaria anche della popolarissima app di messaggistica WeChat, che ha segnato un calo del -8,5%. Anche il listino di Hong Kong ha chiuso in sofferenza. L’ultima decisione del governo cinese si inserisce nella strategia portata avanti per limitare il potere dei giganti tecnologici nazionali.


Ne ha parlato a Sky TG24 Business Giovanni Cuniberti (Gamma Capital Markets). Guarda nel video un estratto della sua risposta. Riguarda invece qui sotto l'intera puntata del 9 settembre 2021, in cui è stato ospite anche Enzo Marasà (studio Portolano Cavallo).

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