Scozia, progetto pilota del governo per settimana lavorativa di 4 giorni

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Il governo scozzese introduce per la prima volta una settimana lavorativa di quattro giorni. Parte un progetto pilota finanziato con 10 milioni di sterline. Un'iniziativa che stando ai sondaggi piace a quasi tutti i lavoratori

Avere dipendenti meno stressati e più felici aumenta la produttività. Deve averla pensata così l'esecutivo scozzese prima di proporre una rivoluzione della settimana lavorativa dal lunedì al giovedì. Un progetto, che si propone di ridurre le ore lavorative dei dipendenti senza intaccare la produttività, ma aumentandola, come recenti sondaggi provenienti da altri Paesi suggerirebbero. Dal governo scozzese fanno sapere che si tratta al momento di un progetto pilota che, tuttavia potrebbe estendersi a tutto il Paese. Le esigenze lavorative all'insegna della flessibilità cambiate in tutto il mondo dopo il Covid-19 hanno sicuramente inciso sulla decisione scozzese. Forse anche uno studio dell'Organizzazione mondiale della Sanità che a maggio ha messo in luce che: "Nel mondo si lavora troppo e questo nuoce gravemente alla salute dei lavoratori".

Settimana lavorativa di 4 giorni. Dove funziona?

In Islanda tra il 2015 e il 2019 sono state fatte le prime sperimentazioni. Risultato? Un successo incredibile con una produttività più elevata e con uno stipendio per i lavoratori uguale a quello di prima. Iniziative simili sono state intraprese da Corea del Sud e Giappone nonchè dalla Nuova Zelanda. A proposito del Paese dal Sol Levante, è stata Microsoft l'apripista. Nell'agosto del 2019 ha proposto ai dipendenti di lavorare 4 ore al giorno. La produttività è imprevedibilmente del 40%. In altri Stati si è deciso di precedere diversamente. In Svezia ad esempio si lavora 6 ore al giorno. In Danimarca sono 33 le ore lavorative settimanali.

 

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