Il Made in Italy va a New York: Zegna si quota a Wall Street

Economia

Sono giorni di cambiamenti per il lusso made in Italy. Il gruppo Zegna ha deciso di quotarsi a Wall Street. Guarda il video

Il gruppo Ermenegildo Zegna, fondato nel 1910 a Trivero nel biellese, ha deciso di quotarsi alla borsa di New York. L’azienda è presente in 80 paesi con 296 negozi diretti e ha deciso di allearsi con Investindustrial Acquisition Corp. Ne ha parlato a Sky TG24 Business Giulia Crivelli, giornalista de Il Sole 24 Ore. Guarda nel video il suo intervento.

 

L’accordo permetterà alla famiglia Zegna di mantenere il controllo sul gruppo, con in mano il 62 per cento della società, valutata 3,2 miliardi di dollari. L’operazione è coerente con quanto accade nel settore del lusso da anni. Numerose aziende, molte con una storia decennale alle spalle, stanno decidendo di allearsi – attraverso fusioni o vere e proprie acquisizioni – per competere sul mercato globale. Secondo Deloitte, nel lusso le fusioni e acquisizioni l’anno scorso sono aumentate ulteriormente a livello globale, trainate proprio dal settore dell’abbigliamento. Per questo comparto anche la vendita online, a partire dall’anno scorso con i blocchi agli spostamenti, sta conquistando sempre più importanza. L’operazione per quotare Zegna è stata effettuata attraverso una Spac, un tipo di società che nasce al solo scopo di raccogliere una somma sufficiente per integrarsi con un’azienda considerata interessante e portarla in borsa.

 

Ma – sono parole dell’amministratore delegato espressione della quarta generazione della famiglia – la sede rimarrà italiana e pure le fabbriche. L’investimento, nelle intenzioni, dovrebbe spingere l’acceleratore sulle vendite di Zegna negli Usa, che è già ben piazzata anche in Cina dove realizza il 35 per cento dei ricavi.

Economia: I più letti