Alitalia pagherà l’altra metà degli stipendi di maggio, ma sarà sciopero il 18 giugno

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I commissari straordinari della compagnia aerea "hanno accordato l'immediata disposizione del pagamento del restante 50% delle retribuzioni che verrà accreditato lunedì/martedì della settimana prossima". Lo riferiscono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl dopo l'incontro avuto coi gestori di Alitalia. Le sigle hanno confermato che i commissari "hanno ribadito che ad oggi non sono giunti all'azienda i 100 milioni stanziati dal decreto Sostegni bis  né i 50 milioni annunciati il mese scorso dal ministro Giorgetti"

I commissari straordinari di Alitalia "hanno accordato l'immediata disposizione del pagamento della restante 50% delle retribuzioni del mese di maggio che verrà accreditato lunedì/martedì della settimana prossima". Lo fanno sapere Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl in un comunicato ai lavoratori, riferendo dell'incontro urgente - che si è appena concluso - convocato dai commissari su richiesta delle sigle sindacali. Ma resta confermato lo sciopero nazionale di tutto il trasporto aereo indetto per il 18 giugno. Alitalia, prima di ricevere i sindacati, aveva fatto sapere di non avere in cassa i soldi per pagare l'altra metà degli stipendi di maggio ai suoi dipendenti. I commissari straordinari della compagnia, incontrando in mattinata i sindacati, "hanno ribadito che ad oggi non sono giunti nelle casse dell'azienda i 100 milioni stanziati dal decreto Sostegni bis e neanche i 50 milioni annunciati il mese scorso dal ministro Giorgetti". La compagnia è anche tornata all'attacco contro la Commissione Ue per il modo con cui sta portando avanti la trattativa con l’esecutivo sul dossier Ita.

Alitalia: “Situazione critica dal punto di vista economico”

"Per noi la situazione è veramente molto critica dal punto di vista economico e giuslavoristico perché adesso avremo anche l'erogazione della quattordicesima, il cui netto si aggira tra 22 e 23 milioni di euro", aveva dichiarato il commissario straordinario di Alitalia Gabriele Fava, in audizione alla commissione Bilancio della Camera insieme ai colleghi Giuseppe Leogrande e Daniele Santosuosso, spiegando che si tratta di "un incremento di costo significativo al quale non siamo assolutamente in grado di far fronte in questo momento". Per cui, aveva aggiunto, "è vitale per noi avere una iniezione di liquidità per far fronte sia alla parte rimanente degli stipendi sia ai prossimi mesi".

I crolli dei ricavi

L’atro commissario, Daniele Santosuosso, ha poi illustrato i dati sui ricavi dalla vendita dei biglietti e del numero dei passeggeri trasportati da inizio anno rispetto al 2019, ossia pre-Covid: registrano, ha detto, "delle curve ampiamente, drammaticamente discendenti". Nel dettaglio, i crolli dei ricavi da vendita dei biglietti variano tra l'85 e il 90% per i mesi di gennaio, febbraio, marzo e aprile. Santosuosso ha lamentato il fatto che i rimborsi Covid ottenuti da Alitalia sono sempre stati molto più bassi rispetto alle somme documentate richieste. Per il periodo 1 novembre-31 dicembre 2020 sono stati riconosciuti aiuti per 24,7 milioni su 55,497 milioni richiesti. I ristori relativi a gennaio sono stati pari a 12,835 milioni su 17,431 milioni richiesti. I ristori chiesti, con istruttoria ancora in corso, per il periodo 1 marzo-30 aprile sono pari a 67,734 milioni, ha spiegato il commissario, parlando di "un quadro impietoso" per quanto riguarda le finanze di Alitalia.

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La trattativa tra la Commissione europea e il governo sul dossier Alitalia-Ita

Santosso ha aggiunto che non aiuta a migliorare il quadro il fatto che continua a trascinarsi la trattativa tra la Commissione europea e il governo sul dossier Alitalia-Ita. È “indispensabile ottenere altri finanziamenti in attesa che si completi l'iter di definizione con la Commissione", ha detto. "La rigidità con cui la Commissione Ue interpreta e applica il principio concorrenziale di discontinuità non favorisce gli avanzamenti" nei negoziati, ha aggiunto. "Non abbiamo ancora un punto di caduta, certezza sulle date, è decisivo avere una posizione ferma, scritta da parte del governo sulla quale fare un ragionamento definitivo per quanto riguarda i tempi, il perimetro e le modalità di trasferimento da Alitalia ad Ita", ha spiegato infine il commissario Leogrande.

Un aereo Alitalia in sosta all'aeroporto Leonardo da Vinci,  Fiumicino (Roma), 16 aprile 2021. I  lavoratori dell'indotto saranno in presidio lunedì 19 aprile, dalle 9 alle 12, di fronte al palazzo Alitalia. Lo annunciano in una nota Valentina Italiano, Sara Imperatori e Giuliano Scarselletti, rispettivamente della Filcams CGIL Roma Lazio, Fisascat-CISL Roma Capitale e Rieti e UilTrasporti Lazio. 'Chiediamo certezze e pagamento stipendi', affermano. ANSA/TELENEWS

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La reazione dei sindacati: sciopero il 18 giugno

"Nel confermare lo stato di criticità finanziaria in cui versa attualmente l'amministrazione straordinaria e al fine di monitorare la stessa, nella condivisione dell'utilità degli incontri periodici, è stato indetto un tavolo di crisi permanente con le organizzazioni sindacali", riferiscono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Ta in un comunicato ai lavoratori al termine dell'incontro avuto con i commissari di Alitalia. "È stata altresì ribadita l'indifferibile urgenza di un tavolo di confronto di merito con il Governo, i ministeri competenti, l'Alitalia in A.S. la Newco e le parti sociali, rimane confermato lo sciopero del 18 giugno di tutti i lavoratori del settore e di Alitalia. Invitiamo tutti i lavoratori - concludono le sigle - a mantenere attenzione su tutti i canali di comunicazione per tutte le iniziative che verranno comunicate nelle prossime ore".

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