
Reddito di emergenza: 4 quote in più con il Decreto Sostegni bis
La nuova normativa prevede mensilità per i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre 2021. Stanziati 884,4 milioni di euro. L’importo mensile va da un minimo di 400 a un massimo di 800 euro, elevabili a 840 in caso di presenza disabili gravi o non autosufficienti nel nucleo familiare. La richiesta dovrà essere presentata entro il 31 luglio 2021. Ecco cosa serve sapere

In arrivo altre quattro mensilità del reddito di emergenza. Il decreto Sostegni bis (art. 36 del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73) ha esteso la possibilità di usufruire del contributo anche nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre 2021, con un budget previsto di 884,4 milioni di euro
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Prolungata dunque la possibilità di richiedere il reddito di emergenza, mentre sta per concludersi la possibilità di richiedere le mensilità previste per marzo, aprile e maggio (in scadenza il 31 maggio). La proroga è pensata per le famiglie in difficoltà economica a causa del coronavirus che non hanno potuto fruire di altri bonus emergenziali
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L’importo mensile va da un minimo di 400 euro a un massimo di 800 euro, elevabili a 840 euro solo in presenza di disabili gravi o non autosufficienti. La richiesta dovrà essere presentata entro il 31 luglio 2021
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A differenza della tranche precedente, nel decreto Sostegni bis non viene però confermata l'estensione del sussidio agli ex titolari di NASPI e di DIS-COLL. Nessuna modifica invece ai requisiti per poter avere accesso alla misura, con un’unica differenza: il valore del reddito familiare deve essere riferito al mese di aprile 2021
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Il REM sarà riconosciuto ai nuclei familiari che rispettino, congiuntamente una serie di requisiti. Devono essere residenti in Italia al momento della domanda e il valore del reddito familiare deve essere inferiore alla soglia pari all’ammontare del beneficio del reddito stesso

Inoltre, vanno rispettati: il requisito del valore del patrimonio mobiliare familiare con riferimento all’anno 2020 (verificato al 31.12.2020) inferiore a una soglia di euro 10.000, accresciuta di euro 5.000 per ogni componente successivo al primo e fino ad un massimo di euro 20.000 e il valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), attestato dalla DSU valida al momento di presentazione della domanda, inferiore ad euro 15.000

Il massimale è incrementato di 5.000 euro in caso di presenza nel nucleo familiare di un componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza

Nel nucleo familiare non devono essere presenti componenti che hanno già percepito o continuano a percepire una delle indennità Covid previste per i lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali, dello sport o dello spettacolo

La domanda va presentata online, attraverso il servizio dedicato sul sito dell’Inps, oppure tramite i servizi offerti da CAF e patronati. Non è previsto alcun automatismo per chi ha già percepito in passato il reddito di emergenza. La domanda va quindi ripresentata

Secondo gli ultimi dati Inps, aggiornati al 10 maggio 2021, da maggio ad agosto 2020 sono state presentate 599.964 domande per il reddito di emergenza previsto dal decreto Rilancio. Di queste, 292.150 sono state accolte. Nel periodo settembre-dicembre 2020, in riferimento al reddito previsto dal decreto Agosto e da quello Ristori, su 435.518 domande ne sono state accolte 254.755. Per il periodo novembre-dicembre 2020 risultano aver fatto domanda 248.777 nuclei e ne sono state accolte 81.502