Meno vincoli agli appalti, in bilico le nuove regole

Economia

Simone Spina

Le norme ipotizzate col Decreto Semplificazioni potrebbero essere ritirate. Erano state pensate per velocizzare le opere pubbliche da finanziare con i fondi europei del Recovery Fund. Contestate da una parte della maggioranza e dai sindacati perché favorirebbero la criminalità e abbasserebbero la sicurezza dei lavoratori

Era attesa per il 20 maggio, ma quella che è stata definita la “prima pietra miliare” del Recovery Plan Italiano non è stata ancora posata.

Del decreto Semplificazioni, pensato per velocizzare la burocrazia e far partire rapidamente le opere coi soldi europei, ci sono ancora solo le bozze. Che hanno infiammato i sindacati, l’ala sinistra della maggioranza e una parte dei Cinque Stelle, per la sostanziale liberalizzazione degli appalti pubblici, appoggiata invece dalla Lega.

Le norme più contestate dovrebbero essere rinviate. In un appalto, quindi, a vincere la gara sarebbe l’impresa che propone l’offerta economicamente più vantaggiosa, cioè un mix di assicurazioni tecniche e di spesa, e non – come ipotizzato - chi presenta semplicemente il prezzo inferiore, il cosiddetto “massimo ribasso”.

Per i subappalti, poi, resterebbe il vincolo del 40% dei lavori totali, peraltro bocciato in passato dall’Europa. Così, chi si aggiudica il cantiere non potrà - come invece ventilato - affidare i lavori a più aziende senza alcun limite.

Incerto, il destino dell’affidamento diretto: l’idea del governo è di allargare le maglie per assegnare gli appalti più piccoli senza asta.

Tutto questo è stato pensato per far viaggiare rapidi i cantieri in un Paese dove le scartoffie rallentano le ruspe, ma il rischio paventato è quello di aprire la strada alla criminalità e di ridurre la sicurezza dei lavoratori.

Insomma, il decreto Semplificazioni si è complicato ma non dovrebbero trovare intoppi le altre misure: dal Superbonus al 110% alla valutazione di impatto ambientale, passando per le autorizzazioni per le infrastrutture energetiche e delle telecomunicazioni, ci dovrebbero essere meno ostacoli da superare.

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