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Recovery Plan, le stime di crescita del Paese entro il 2026

Economia

Giorgio Rizza

L’impatto complessivo del Recovery Plan, compreso l'effetto delle riforme, dovrebbe riuscire a risolvere le debolezze della nostra economia e a superare decenni di bassi livelli di crescita. Lo Skywall  

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Per capire il possibile impatto del Recovery Plan, dobbiamo partire dalla situazione di oggi: l’Italia deve curare le ferite economiche dovute alla Pandemia con il Pil crollato dell’8,9% nel 2020. Ma dobbiamo anche guardare al passato, perché i nostri problemi arrivano da lontano, da ben prima che scoppiasse l’emergenza virus.  

20 anni di bassa crescita per l’Italia

In 20 anni, tra 1999 e 2019, il nostro Paese è cresciuto soltanto del 7,9%, mentre la Germania lo ha fatto del 30,2%, la Francia del 32,4% e la Spagna ha incrementato il suo prodotto interno lordo del 43,6%. 

E anche per quello che riguarda la crescita della produttività, siamo lontanissimi dai livelli degli altri Paesi europei. Sempre nello stesso arco di tempo, considerando il Pil per ora lavorata, l’Italia è cresciuta solo del 4,2%, Francia e Germania di oltre il 21%. 

Superare le debolezze della nostra economia

Ecco perché gli obiettivi del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza hanno soprattutto una prospettiva a medio e lungo termine, per risolvere le debolezze della nostra economia e portare avanti quelle riforme che in effetti non siamo mai riusciti a realizzare. 

Per fare tutto questo, tra le principali ripartizioni delle risorse, il 61,8% è destinato agli investimenti pubblici e il 21% a incentivi e sgravi per le imprese. 

L’impatto del Recovery sul Pil

Ma quanto inciderà il Piano sulla crescita dei prossimi anni? Il governo stima che il Pil nel 2026 sarà più alto del 3,6% rispetto al livello che raggiungerebbe senza il Recovery, ma solo nello scenario più favorevole, cioè se gli investimenti si riveleranno ad alta efficienza produttiva altrimenti, se così non fosse, il risultato sarebbe dimezzato a solo un +1,8%. 

Calcolando l’impatto complessivo sul Pil nei sei anni del Piano, arriviamo a valori compresi tra i 12,7 punti percentuali e i 14,5 in più rispetto al 2020, in base ai modelli di simulazione adottati. 

Da sommare anche gli effetti delle riforme.  Se pienamente attuate potrebbero spingere la crescita nel lungo periodo di un ulteriore 3,3%: solo quella della Pubblica amministrazione vale un +2,3%, Giustizia e Concorrenza mezzo punto ciascuna. Si arriverebbe così ad un incremento di almeno 16 punti di Pil in 6 anni.