La campagna di rilancio del turismo in Italia è al centro della partecipazione del nostro Paese all'edizione 2021 della Itb, la più importante fiera europea del turismo. Il ministro Gravaglia e il presidente dell'Enit rilanciano la partnership tra i due Paesi
Germania e turismo, un binomio inscindibile, anche in tempi di pandemia. Non tanto in uscita (nel nostro immaginario collettivo non è tra le mete più gettonate, se escludiamo Berlino e la Monaco dell’Oktoberfest), quanto in entrata: la Germania è e resta il principale paese di provenienza per flussi turistici nel nostro Paese. L’Italia non può quindi mancare a Itb Now, la Fiera internazionale del turismo di Berlino (quest’anno, per forza di cose virtuale) che si è aperta con la conferenza inaugurale presenziata dal ministro del Turismo Massimo Garavaglia e dal presidente dell’Enit, l’ente nazionale turismo, Giorgio Palmucci. “La Germania è un partner chiave, una pietra angolare per la ripresa dell'Italia dalla crisi: i viaggi dei tedeschi in Italia sono simbolo di tradizione e amore, non soltanto numeri” ha ricordato Garavaglia in conferenza, mentre il presidente dell’Enit, in una intervista a Itb Daily, ha sottolineato “L'attività di networking internazionale condotta dall'Enit”, che “mira a implementare e aggiornare le modalità di creazione e promozione dell'offerta turistica. Abbiamo sviluppato più di 30 campagne di marketing, almeno una per ogni Paese con uffici di rappresentanza Enit, sviluppando un monitoraggio per fornire strumenti e dati utili per la ripartenza".
La Germania vale il 17,2% dei flussi in Italia
Ripartenza è la parola chiave per un settore, quello dei viaggi e del turismo, giocoforza tra i più schiacciati dal peso della pandemia. I numeri da cui ripartire sono ovviamente quelli del 2019, tracollati poi nell’anno nero del coronavirus: oltre 7,6 miliardi di euro di introiti in Italia nell’ultimo anno covid-free, con un aumento del +7,4% rispetto al 2018 ed una quota parte del 17,2% sul totale internazionale. Negli ultimi dieci anni – sempre escludendo il 2020 - l’afflusso di tedeschi nel Belpaese ha fatto registrare, quanto a pernottamenti, un +22,8% rispetto al 2010 (per 47,8 milioni di presenze). Le regioni preferite continuano ad essere le tre del Nord Italia più vicine alla frontiera, Trentino Alto Adige, Veneto e Lombardia. Ora, come evidenziato da Garavaglia, Italia e Germania “condividono l'interesse per una ripresa coordinata e sicura dell'intero settore del turismo”. A tal fine, è “cruciale il lavoro che si sta svolgendo nell'Ue”. A partire dall’ipotesi allo studio di un ‘passaporto vaccinale’ in pista per l’estate 2021.