Cashback ultime ore, rischio mini-rimborsi: coperture quasi finite

Economia

Lorenzo Borga

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Il cashback di Natale è ormai agli sgoccioli. Sulla carta il rimborso massimo dovrebbe essere di 150 euro, ma la realtà potrebbe essere diversa.

Come già anticipato da Sky TG24, i soldi stanziati per il cashback di Natale rischiano di non bastare. E se così fosse tutti i rimborsi verrebbero ricalcolati.

Cosa è il rischio dei mini-rimborsi

Il governo ha fatto sapere che al 30 dicembre mattina sono circa 5,7 milioni i cittadini che si sono iscritti al programma cashback. Non molti di più di quelli che risultavano registrati al 21 dicembre: 5,3 milioni. A crescere molto invece sono stati gli importi destinati a essere rimborsati dallo Stato. A poche ore dal termine del Cashback di Natale infatti la cifra complessiva da rimborsare tra chi aveva già raggiunto le 10 transazioni con carte o app (numero minimo per avere il rimborso) era di circa 157 milioni di euro di cashback. Mentre quella di chi era ancora sotto la soglia dei 10 pagamenti aveva totalizzato poco più di 40 milioni.

 

Così in totale a fine anno i rimborsi potrebbero superare i 200 milioni di euro, e crescere ancora. I dati forniti dal governo infatti scontano la lentezza delle comunicazioni sulle transazioni bancarie. E va anche tenuto conto che nei giorni di zona arancione tra Natale e Capodanno le spese nei negozi potrebbero essere tornate a crescere. Oltre alla naturale corsa dell'ultimo minuto per raggiungere le 10 transazioni per chi è ancora sotto.

 

Il problema sono però i fondi a disposizione. Il governo ha stanziato infatti per il cashback di dicembre quasi 228 milioni di euro. E se non si rivelassero sufficienti in queste ultime ore ci perderebbero tutti: la percentuale di rimborso andrebbe infatti progressivamente abbassata (dal 10 per cento in giù) fino a poter soddisfare tutte le richieste. Così prevede il decreto istitutivo del cashback (articolo 11). Il governo ha assicurato che i fondi non mancheranno, anche se non ha spiegato come intende rispettare la promessa. Se volesse infatti anticipare parte dei soldi stanziati per il cashback ordinario sul 2021 e 2022 sarebbe necessaria una modifica del decreto.

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La verità si saprà solo quando, 10 giorni dopo la fine dell'anno, sull'app IO sarà possibile visualizzazione il proprio credito definitivo. Ed entro i 60 giorni successivi si riceverà il bonifico di rimborso all'Iban che si è fornito.

Il cashback nel 2021

Intanto da gennaio in poi partirà la fase 2 del cashback. Cioè i rimborsi semestrali, sempre al 10 per cento sulle transazioni digitali e sempre fino a un massimo di 150 euro. Mentre la novità sarà il superbonus di 1.500 euro a semestre che sarà riconosciuto ai primi centomila aderenti che abbiano totalizzato in ciascuno dei periodi previsti il maggior numero di transazioni.

 

Un'iniziativa che però rischia di favorire i più ricchi, che tendenzialmente effettuano un numero maggiore di pagamenti.

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