La produzione industriale cinese cresce a ottobre, rispetto allo stesso periodo del 2019, di quasi il 7 per cento. Per il secondo mese consecutivo
La Cina ha ripreso a correre. A ottobre la produzione industriale è cresciuta di quasi il 7 per cento rispetto all'anno prima, più delle attese degli analisti. Dopo il crollo della prima parte dell'anno, l'economia cinese ha ripreso il ritmo di crescita a cui ci aveva abituato. Sempre a ottobre le vendite al dettaglio sono cresciute del 4,3 per cento rispetto a un anno prima, mentre l'industria automobilistica ha segnato il +12,5 per cento, guidata dai veicoli elettrici. E anche il turismo si sta riprendendo più velocemente che nel resto del mondo, con ormai i nuovi casi giornalieri di coronavirus che non superano le 100 unità da fine luglio.
Se per Europa e Stati Uniti si attende un nuovo calo economico dovuto alle nuove ondate di contagio, in Cina gli analisti prospettano invece un'accelerazione nell'ultimo trimestre del 2020. In particolare grazie al rimbalzo della domanda intera, la crescita dei prestiti e le misure di stimolo pubblico che promettono un anno di crescita per il 2021. Non a caso anche il Fondo Monetario Internazionale qualche settimana fa mentre tagliava le stime per la crescita asiatica, rivedeva al rialzo l'andamento cinese che dovrebbe crescere dell'1,9 per cento quest'anno e addirittura dell'8,2 l'anno prossimo.
Secondo l'elaborazione di Sky TG24 su dati Ocse, l'economia cinese è infatti pronta a recuperare il livello di benessere che conosceva prima dello scoppio della pandemia. Al terzo trimestre di quest'anno Cina e Stati Uniti, ma anche alcuni Paesi europei tra cui l'Italia, avevano recuperato gran parte della crisi dei mesi precedenti. Con la differenza però che tutti, al di fuori della Cina, hanno una pandemia in casa che rischia di essere fuori controllo. E quindi prospettive tutt'altro che rosee.
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